Mi piace fare manovra, anzi manovrina, mi fa sentire stabile e giovane. Se parcheggio stretto con la mia sedia a rotelle mi dicono che sono un ottimo pilota. Soprattutto sono felice perché stamattina chiamerò Franco, vecchio amico, e gli dirò che a gennaio andiamo a mangiare la pizza assieme. Basta che non spendo più di 14 euro.
Mi salva il Cuneo, la defiscalizzazione fino a 15mila euro dall’Irap, il blocco del turnover, la spending review e vattelapesca non so che altro. Tanto franco ha il nonno americano e siccome Barack ha scongiurato il default (ma che vor’ dì?), mangierà una pizzetta e sarà accontentato.
Ormai tira un’aria giovane. Renzi s’è dato (anche) all’agricoltura con velleità di carrista, e la futura classe dirigente s’interroga sui grossi problemi etici che attanagliano il nostro Paese. Un altro “giovane” se ne va sbattendo la porta come un sedicenne che non ha il permesso di uscire questo sabato, e quello che (forse) giovane non è mai stato ci racconta che anche i ricchi piangono.
Mi voglio consolare con una cosa giovane: mi faccio un viaggio in Russia.
@andreavenuto
