Il declinante tecnico rossonero, Massimiliano Allegri, e la famiglia Berlusconi, proprietaria del Milan ? Un matrimonio che si trascina, senza stimoli nè entusiasmo, da separati in casa.
Ricorda molto quello, in politica, tra il fondatore del Pdl e il segretario, pro-tempore, don Angelino Alfano.
Ma, nel partito come nel calcio, non sarebbe meglio salutarsi e prendere ognuno la propria strada ? Per far prevalere la chiarezza e, soprattutto, per non tradire la fiducia dei tifosi, depressi e sconcertati non meno degli elettori.
Pietro Mancini