Con l’annuncio di Renatino Brunetta e oggi con Berlusconi, che diventa un ex senatore, Forza Italia ha accentuato il suo profilo di partito di opposizione. E, con Renzi prossimo segretario del PD, la corsa alla caduta del governo Letta-Alfano subirà un’accelerazione.
Re Giorgio tenterà di salvare governo e legislatura, ma l’esecutivo delle ormai fragili intese non sopravviverà ai cambiamenti nei partiti della ex maggioranza. Come Prodi, che non durò molto dopo l’avvento di Veltroni alla segreteria del PD.
Renzi non ha alcun interesse alla coabitazione con Letta. E il Cav. intende fare quello in cui si è dimostrato più abile : il leader capace di mobilitare gli elettori.
Ai comizi si presenterà, pur non candidato, vittima dell’infame complotto politico-giudiziario e tenterà di spazzare dal Parlamento la pattuglia Alfano-Cicchitto-Giovanardi.
Ci riuscirà ? E’ presto per dirlo, anche perché, la decisione dell’ex craxiano Lavitola di “cantare” ai magistrati, come un Apicella qualunque, rende ancora più dense di nubi minacciose le prospettive giudiziarie dell’ex premier, nonostante l’ottimismo, di maniera, del suo avvocato, Franco Coppi.
Pietro Mancini
Cav. decade e “trema” per “canzoni” Lavitola. Più vicine elezioni anticipate
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