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Perché Checco Zalone fa boom

Molti storceranno il naso e grideranno alla fine del cinema. Ma il record di incassi che ha stabilito durante questo weekend festivo Checco Zalone e il suo Sole a catinelle è una manna dal cielo per le entrate del settore cinematografico.

Come sostiene il noto storico e critico del cinema Valerio Caprara nella sua recensione del film: “Intanto, sarà poco chic e per niente radical dichiararlo, ma se il cinema in sala avesse continuato a viaggiare sul disastroso trend della stagione in corso molti lavoratori del comparto (critici compresi) sarebbero finiti in cassa integrazione”.

Arrivato a toccare più di 18 milioni di euro in 4 giorni, la commedia diretta da Gennaro Nunziante e prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi e Camilla Nesbitt e distribuita da Medusa, la stessa di La grande bellezza di Paolo Sorrentino, ha sbaragliato i concorrenti nelle sale e ha superato se stessa. Il precedente record di incassi lo aveva stabilito proprio il precedente film Che bella giornata con Zalone, nel gennaio 2011.

Valsecchi sentito dall’Ansa nei giorni scorsi ha detto: “Bisogna avere rispetto per il pubblico, cercare di rinnovarsi rischiando, per offrire film nuovi con nuovi linguaggi e temi. Se si lavora così il pubblico risponde con prontezza”.

Sicuramente va considerata la copertura delle sale, ben 1100 hanno proiettato la pellicola e lo stivale italico è stato invaso dal fenomeno pugliese. Ma è anche vero che gli spettatori hanno gradito e in massa. Come fa notare Marco Giusti per Dagospia non c’è “un rifiuto totale per il nostro cinema” da parte del pubblico ma “se sai comunicare con un film divertente e intelligente, quel pubblico lo trovi e lo porti al cinema, esattamente come lo trovano i grandi cartoni animati americani che da qualche tempo dominano il mercato”. Insomma per Giusti questo successo trionfante al botteghino pone l’accento  su uno dei problemi su cui il settore cinematografico deve lavorare, ovvero la crisi delle idee dei film italiani.

E proprio per non smentire il trend positivo dei film targati Usa, al secondo posto troviamo la pellicola Cattivissimo me 2 con 14, 5 milioni di euro totali da quattro settimane in programmazione e la new entry, sempre statunitense, con protagonista Tom Hanks, Captain Phillips – Attacco in mare.

Dunque Zalone è una vera e propria boccata di ossigeno per la crisi del botteghino che si è registrata in questi mesi ed è inoltre da menzionare, altra nota positiva, il successo al box office avvenuto fuori dal periodo natalizio a cui solitamente si ricorre per risollevare le sorti del settore.

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