I fan francesi di H&M dovranno pazientare. Da martedì, infatti, uno sciopero del personale sta paralizzando il magazzino del gigante svedese a Bourget (Seine-Saint-Denis), a nord-est di Parigi. “Abbiamo sospeso ogni consegna, l’approvvigionamento in questi giorni passa dal Belgio”, ha detto all’agenzia francese Afp Gemina Mehiaoui, segretario del sindacato transalpino Cgt.
La piattaforma logistica di Bourget rifornisce 65 dei 170 negozi del colosso del prêt-à-porter in Francia. Secondo i sindacati, allo sciopero starebbero partecipando i tre quarti dei 195 dipendenti. ”Siamo stanchi del management autoritario, che ha come unico metodo la pressione quotidiana e i ricatti”, denunciano i sindacati in un comunicato.
Tra i motivi scatenanti, oltre all’aria pesante che si respira nei corridoi del magazzino, la recente classifica dei dipendenti stabilita dalla direzione “in funzione del loro rendimento”. E alcuni di loro sarebbero, sempre secondo Mehioui, sotto l’occhio attento della società. A questo, bisogna aggiungere che “una percentuale enorme del personale è sotto cure anti-depressive”.
A propria difesa, il gruppo svedese ha dichiarato che “le condizioni di lavoro cui sono sottoposti i dipendenti di Bourget sono le stesse in tutto il mondo”, aggiungendo di voler “continuare il dialogo” e “risolvere al più presto le divergenze in maniera amichevole”, come si legge in una nota indirizzata all’Afp.
H&M, sciopero nel magazzino di Francia: “Troppi depressi”
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