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I No Tav fascisti? Un insulto che i veri fascisti non meritano

Io non credo che la violenza sia stata, nel secolo scorso, solo una caratteristica del movimento ispirato da Mussolini.

Il fascismo è stato giustificato (e anche appoggiato da chi le aveva subite) dalle violenze delle sinistre che avevano ucciso, soprattutto nelle zone nordiche, tanti agrari. E chi ha gradito l’avvento della reazione fascista a quelle violenze è stato il Re, terrorizzato dalla uccisione della famiglia dello Zar da parte del movimento leninista.

Altrimenti il Re avrebbe fermato Mussolini e quei quattro sfessati che avevano organizzato una “MARCIA SU ROMA” che con lo STATO DI ASSEDIO CHE FACTA AVEVA PROPOSTO AL RE, NON SAREBBE MAI ARRIVATA A DESTINAZIONE.

Mio Padre, che all’epoca era già un imprenditore di successo, mi raccontava di una barzelletta che girava allora: “Il Cav. Benito Mussolini che va a Roma, al conduttore del vagone letto che gli chiede: “Cavaliere dove scende?”  risponde: “A Roma o a Orte” (perché se Facta avesse vinto lui a Roma non andava).

Era la parodia della frase bellicosa delle squadracce fasciste “O Roma a morte”.
E nessun fascista si sarebbe azzardato a menare ai Carabinieri. I manganelli erano preparati per i facinorosi di sinistra.

Paragonare i facinorosi attuali, che partono da zone spesso lontane, ai fascisti è un insulto che i veri fascisti non meritano. I “NO TAV” sono moderni nikilisti, anarcoidi, inutilmente violenti. Vengono in modo organizzato (credo che vengano con autobus o altri mezzi) e andrebbero subito arrestati alla spicciolata e se nei loro mezzi si trovano mazze o altri oggetti contundenti, messi subito in galera. La democrazia non tollera le violenze e la violenza non è una forma democratica di espressione tollerabile.
Io trovo che Putin ha dato una dimostrazione che quei quattro stronzi di ecologisti violenti che volevano impedire le operazioni russe, vanno solo messi in condizioni di non nuocere e il rappresentante dello Stato Italiano non doveva preoccuparsi di farli liberare.
Adesso datemi pure del fascista se volete.
Se una rivoluzione va fatta, va fatta contro chi non si ribella alla nazista-post comunista-Merkel che ci soffoca con metodi falsamente democratici.
Il resto sono: distrazioni di massa per non affrontare i veri problemi.

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