“Buona sera sono Laura Pausini, sono nata in Romagna il 16 maggio 1974 dall’amore tra Fabrizio e Gianna Pausini. Da loro, ho imparato valori che ancora oggi – dopo 39 anni – sono fondamentali nella mia vita, per esempio l’amore spassionato e gratuito che mi ha resa ciò che sono”.
Inizia così con un’apparente banale presentazione la conferenza stampa di 20TheGreatestHits, l’ultimo album della Pausini. La star internazionale – in total black targato Armani – appare subito raggiante e prontissima a girare il mondo da dicembre in avanti per il tour. Non fa nulla per nascondere la sua immensa felicità anzi lo ribadisce: “È un momento speciale della mia vita, anche per questo ho proposto alla mia casa discografica – sempre la stessa da quando ho iniziato, sono una fedele nella vita e nel lavoro – di fare un album summa in cui potessi ripercorrere i 20 anni della mia carriera ed eccoci qui. Qualcuno può pensare – prosegue la Pausini – che quello che sto per dire c’entra poco con il disco in sé, in realtà se oggi sono più sicura di me è in questa condizione paradisiaca è soprattutto grazie all’arrivo di mia figlia Paola”.
Ne è certa Laura Pausini “è stato quasi un miracolo e da lì riparto, con la consapevolezza che le cose nella vita accadono”. Per quanto riguarda il disco l’artista si è regalata una serie di collaborazioni che pesano: da Morricone a Marc Anthony, passando per Lara Fabian.
“Ho chiamato il maestro Morricone e gli ho detto di fare de La solitudine – canzone a cui tengo particolarmente – quello che voleva. Se fué è la versione latino americana di Non c’è, lui mi ha insegnato a cantare la salsa e si è occupato dell’area giramento, con la mia amica Lara abbiamo pensato a una versione francese di Io canto, è nata così Je chante“.
Anche degli inediti è molto felice, per Limpido ringrazia Virginio Simonelli che ne ha scritto il testo e racconta di aver voluto il duetto con Kylie Minogue “perché lei è completamente diversa da me e da una così ho tanto da imparare” e tanto da insegnarle aggiungerei. Se non te è il nuovo tormentone delle radio, in perfetto stile Pausini è scritto da Niccolò Agliardi “che ringrazio – precisa la cantante – perché io non sono una cantautrice e i miei autori in questo mi danno grande sostegno”.
Proprio in questo singolo Laura Pausini canta il sentimento infinito che si prova per le persone che non si scelgono nella vita “io e Paolo (Carta, nda) abbiamo subito pensato a Paola, ma il riferimento potrebbe essere anche ai propri genitori, per questo nel video ho scelto di raccontare la storia di Santa Gianna (sua madre, nda) e del mio babbo Fabrizio”. È proprio papà Pausini il leit motiv del successo della grande Laura, lui ha creduto in lei anche quando Laura era solo una ragazzina di provincia che sognava di fare l’architetto nella vita continuando a divertirsi facendo pianobar. “E pensare che quando mia madre era incinta di me – conclude la cantante romagnola – al mio babbo gli avevano proposto di andare con i Pooh, ma lui per starle vicino ha rinunciato. Il mio successo è come se fosse il risarcimento che la vita gli doveva”.
