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La pazienza è l’arte di innervosirsi molto lentamente

“La pazienza è l’arte di innervosirsi molto lentamente”, recita un detto giapponese. E sulla questione del tetto del debito statunitense gli investitori hanno dato prova di grande pazienza. Per il momento la spinosa questione del bilancio USA sembra accantonata, perché poco prima del termine ultimo è stato raggiunto un accordo. Il dibattito su un risanamento sostenibile del bilancio federale dovrebbe comunque riprendere all’inizio del nuovo anno. Occorre quindi ancora una buona dose di pazienza, in vista di nuove incertezze alla vigilia del 2014.

LE CONSEGUENZE (POSITIVE E NEGATIVE) DELLO SHUTDOOWN

Le conseguenze del dibattito sul budget si faranno sentire ancora per un po’. Le due settimane di shutdown potrebbero infatti compromettere la crescita statunitense nel quarto trimestre, allontanando sempre più l’ipotesi di un ridimensionamento del programma di acquisto titoli della Federal Reserve nel 2013. Secondo le nostre previsioni, il “tapering” potrebbe iniziare verso marzo del prossimo anno, in concomitanza con il cambio al vertice della Banca Centrale USA. Fra le notizie positive citiamo la ripresa della crescita nei Paesi emergenti, l’effetto favorevole della debolezza dello yen sulla congiuntura nipponica (anche se la mancanza di progressi sul fronte delle riforme strutturali potrebbe compromettere il buon esito dell’Abenomics) e la continua normalizzazione prevista per l’economia europea.

FAVORITI GLI ASSET RISCHIOSI

Il rinvio del tapering statunitense, la politica monetaria tuttora non convenzionale di Regno Unito, Giappone ed Eurolandia, nonché la ripresa della congiuntura, dovrebbero continuare a favorire soprattutto gli asset più rischiosi come le azioni. La pubblicazione dei dati societari relativi al terzo trimestre 2013 negli USA ed in Europa risulta piuttosto sottotono, anche con riferimento alle potenziali sorprese positive, e le previsioni del management sono state finora piuttosto prudenti, ma le azioni dovrebbero beneficiare della liquidità a basso costo e delle valutazioni contenute, oltre che dell’elevata redditività in termini di utili e dividendi.

In tale contesto, si potrebbe approfittare di eventuali correzioni delle asset class rischiose per incrementare le posizioni, anche se la volatilità ci farà compagnia ancora per un po’ e metterà alla prova la nostra pazienza. Ma la pazienza a volte paga.

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