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L’euro mutevolezza di Prodi

Romano Prodi se ne esce con la condivisibile proposta di dar vita al gruppo euromediterraneo (Francia-Italia-Spagna) in alternativa all’egemonia tedesca in Europa.
Tutto bene: si tratta solo di ricordare quale fosse il ruolo di Prodi al tempo dell’approvazione dell’ illegittimo e nullo regolamento europeo n.1466 del 1997 con il quale di fatto si realizzato un autentico” colpo di Stato”, come lo ha definito il prof Guarino nel suo ottimo saggio del 21 ottobre scorso.
Il Governo Prodi II fu il cinquantanovesimo governo della Repubblica Italiana. Rimase in carica per un totale di 722 giorni, ovvero 1 anno, 11 mesi e 21 giorni, dal 17 maggio 2006 al 7 maggio 2008 (giorno di entrata in carica del successore, il Governo Berlusconi IV[1]).Ricordo, per la precisione che: V.presidenti del consiglio erano gli Onn. D’Alema e Rutelli; ministro per gli affari europei, Emma Bonino; sott. alla presidenza del consiglio, On Enrico Letta; Ministro degli esteri, Massimo D’Alema e Ministro dell’economia Tommaso Padoa Schioppa. Un bel gruppo di amici di Bilderberg con Giuliano Amato ministro degli interni.
Tutte persone che, o non sapevano, o non vedevano, e, in ogni caso, approvarono e/o accettarono un regolamento comunitario (anno 1997) nullo perché in conflitto palese con il trattato di Maastricht e verso i quali, come suggerisce il saggio di Guarino (senza citare nomi), un’azione di responsabilità collettiva potrebbe essere avviata da parte degli italiani…
Comodo adesso appellarsi all’unità euromediterranea da parte del mutevole professore bolognese…



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