In molti Paesi europei si stanno combattendo importanti battaglie per la vita, la famiglia e la libertà religiosa ed educativa. In Croazia, nonostante le indebite pressioni dei partiti di maggioranza, ci si prepara al referendum del 1° dicembre a difesa della famiglia formata dall’unione di uomo e donna; in Germania ha creato scalpore la sentenza che ha vietato l’espatrio a una famiglia che desiderava educare a casa i propri figli; in Belgio i principali leader religiosi del Paese si sono uniti nell’opposizione al disegno di legge sull’eutanasia infantile; in Francia, viste le ultime dichiarazioni abortiste e contrarie all’obiezione di coscienza della portavoce del governo, ci si sta già mobilitando per una manifestazione di massa nel prossimo gennaio.
Anche a livello internazionale, secondo una triste abitudine, si tentano di promuovere politiche contrarie nei confronti dei nostri valori: lo si vede nel caso dell’ultimo rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, che propone il diritto all’aborto e irresponsabili campagne pro-contraccezione per contrastare il dramma delle gravidanze adolescenziali nel Terzo Mondo. Invitiamo tutti a firmare e diffondere questa petizione di CitizenGO, per chiedere una modifica di un documento così ostile nei confronti del diritto alla vita.
Nonostante questo, confidiamo nel prezioso lavoro di molte associazioni e organizzazioni, dal Love&Fidelity Network negli Stati Uniti (nelle maggiori università americane) all’OIDEL (prestigiosa organizzazione del NovaeTerrae Network con sede a Ginevra), passando per l’imponente Marcia per la Vita che domenica 17 ha visto numerosissime città spagnole scendere in piazza per chiedere la tutela della vita di ciascun individuo.