La prossima settimana la Corte di giustizia europea esaminerà il ricorso presentato da Lufthansa contro la pratica degli aeroporti di elargire consistenti aiuti, sotto varie forme, alla low cost Ryanair. Nel mirino della compagnia aerea tedesca sono finiti, in particolare, i sussidi erogati dallo scalo di Francoforte.
LA DIATRIBA LUFTHANSA-RYANAIR
Lufthansa era ricorsa ai tribunali del suo Paese immediatamente dopo che la low cost con sede in Irlanda aveva denunciato Lufthansa per aiuti di Stato, eccependo in particolare che nell’azionariato della ex compagnia di bandiera avesse un ruolo importante Deutsche Post. Dopo che la giustizia tedesca nei due gradi si era espressa in modo contradditorio, Lufthansa ha deciso di rivolgersi al tribunale europeo con sede a Città del Lussemburgo.
L’ATTRITO RYANAIR-POSTE
Ryanair sostiene che Poste Italiane non deve entrare nel capitale della società di gestione di Alitalia, altrimenti si profilerebbe l’aiuto di Stato. E’ stato calcolato, però, che Ryanair ha ricevuto a vario titolo, perlopiù sotto forma di azioni di marketing, dagli aeroporti italiani (molti dei quali indebitati e con soci pubblici) sussidi per circa 100 milioni contro i 75 milioni del preventivato intervento di Poste. Ci sarà un giudice a Città del Lussemburgo per la tribolata compagnia italiana?
