La Francia non fa passi indietro sulla Tav. Il Senato francese ha approvato oggi l’accordo per la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione, che dovrebbe essere terminata entro il 2030. Da parte italiana, invece, non c’è stato ancora il via libera.
L’unico partito francese che ha votato contro la Tav è stato il Gruppo ecologista. La senatrice dei verdi, Kalliopi Ango Ela, ha definito il progetto “inutile, oneroso e nocivo per l’ambiente” e ha indicato l’attuale strada del Moncenisio come collegamento alternativo.
LA RICHIESTA FRANCESE
Ieri sessanta parlamentari francesi hanno firmato un appello al presidente François Hollande e al presidente del Consiglio italiano Enrico Letta per fare tutto il possibile “affinché si lanci definitivamente e rapidamente il cantiere per la realizzazione del tunnel di base”. Dopo il vertice Italia – Francia di domani, i due governi dovranno decidere il nuovo soggetto promotore dell’opera e autorizzare l’inizio dei lavori tra la galleria di Saint Martin La Porte a La Praz.
Letta e Hollande devono anche discutere sulla richiesta di finanziamento dell’opera all’Unione europea, che potrebbe contribuire fino al 40 per cento del costo del tunnel per un totale di 8,3 miliardi di euro.
IL SOSTEGNO DI FASSINO
“Condivido l’appello dei parlamentari francesi per un impegno pieno di Italia e Francia nella realizzazione dell’alta velocità Torino-Lione”, ha detto il sindaco di Torino, Piero Fassino.
L’auspicio è che “anche i parlamentari italiani assumano un’iniziativa analoga e soprattutto che venga assunta dal vertice intergovernativo italo-francese”.
LE MANIFESTAZIONI DEI NO-TAV
Il tema della Tav è considerato così a rischio che l’incontro di domani doveva svolgersi inizialmente a Torino, ma è stato spostato a Roma per questioni di sicurezza. È previsto l’arrivo di 2mila persone che si uniranno alla protesta dei No Tav valsusini, dei movimenti per il diritto alla casa e ai precari. La proposta dei sostenitori del movimento No-Tav è che i 24 miliardi di euro destinati per la realizzazione della Torino-Lione “possono essere spesi per un piano straordinario sulla casa, per garantire il diritto alla salute, per investire nella scuola e per garantire reddito a tutti”.
I manifestanti si incontreranno a Campo de’ fiori, vicino ai palazzi che domani ospiteranno il vertice bilaterale. Villa Madama sarà blindata e le sedi diplomatiche francesi saranno sotto sorveglianza.
IL TRAFFICO A ROMA
Sul sito dell’Atac ci sono informazioni che riguardano le deviazioni del traffico che ci saranno domani a causa del vertice Italia-Francia. “Entro le otto di domani è previsto lo sgombero di tutti i veicoli in sosta, motorini compresi, su piazza Farnese, via dei Baullari, via dei Farnesi, via del Mascherone, vicolo del Polverone, via Giulia (nel tratto tra piazza San Vincenzo Pallotti e via dell’Armata). Entro le ore 15 scatterà lo sgombero dei veicoli in sosta anche su piazza Campo de’ Fiori”, si legge sul sito dell’Atac.
Tra le le 15 e le 21 sarà chiusura piazza Farnese con la deviazione della linea 116 e ci saranno possibili chiusure al traffico anche su Corso Vittorio e Corso Rinascimento. Entro le 14, invece, sgombero di tutti i veicoli in sosta su piazza del Quirinale, via XXIV Maggio, via del Mazzarino e largo Magnanapoli.