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Benvenuti in Venezuela, la fabbrica delle Miss Universo

Il Venezuela è una terra che brama la felicità. La settimana scorsa è stata creato il nuovo il “ministero della felicità sociale suprema” e da questo fine settimana c’è un motivo in più per essere felici: la venezuelana María Gabriela Isler è stata eletta Miss Universo 2013.

L’ORGOGLIO FEMMINILE
“Dobbiamo accettare le nostre paure per essere più forti. Più le accettiamo, più saremo persone migliori”. Con queste parole poco originali (ma si sa, l’originalità non è uno dei criteri valutati in un concorso di bellezza), la giovane di 25 anni ha risposto sabato alla domanda della giuria: “Qual è la sua paura più grande e che farebbe per superarla?”.

L’ERRORE DI MADURO
“Che orgoglio! Una Miss Venezuela venezuelana ha appena vinto Miss Universo”. Questo è stato il primo tweet di Maduro, poco dopo l’annuncio della vittoria. La Rete si è scatenata contro l’errore: “Se è Miss Venezuela è ovvio che sia venezuelana. Beh, lui è presidente senza essere venezuelano, quindi…”. Questo è stato uno dei commenti che hanno puntato il dito sui sospetti della cittadinanza colombiana del presidente venezuelano.

FRA CRIMINALITÀ E INFLAZIONE
L’inflazione nel Paese ha superato il 39% nei primi sei mesi del 2013 e la criminalità conta più di 25mila omicidi quest’anno, secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio venezuelano contro la violenza. Ma la strategia del governo venezuelano è affrontare le difficoltà (che, secondo Maduro, arrivano dalla “potenza nordamericana”) con entusiasmo e allegria. E Miss Venezuela.

UNA RAGAZZA SEMPLICE
Isler si è detta “contenta e orgogliosa” di essere la settima venezuelana scelta come “la più bella dell’Universo”: “Sono una ragazza semplice. Sono venuta a divertirmi, a godermi il momento e sono qui”, ha detto nella nella prima conferenza stampa da Miss Universo. Semplice non è stata invece la preparazione: secondo il quotidiano on line messicano La Opción, il Venezuela è il Paese che più investe nelle chirurgie estetiche delle partecipanti.

GLI INTERVENTI CHIRURGICI
“La concorrenza è così forte che alcuni Paesi di grande tradizione in questi concorsi esagerano. Basta vedere la rappresentante di questa edizione (Isler, ndr) per rendersi conto degli interventi che ha fatto per migliorare il suo aspetto fisico”, ha detto Gustavo González, chirurgo dell’Academia messicana di Chirurgia Plastica. Per i siti specializzati Missosology.org e GlobalBeauties.com, la venezuelana era la favorita perché tra le “sistemazioni” che le sarebbero state apportate ci sono seni, naso, ginocchia e dita.

L’ESTETICA VENEZUELANA
Non a caso il Venezuela è tra i primi Paesi con il più alto indice di interventi estetici (il primo sono gli Stati Uniti e il secondo il Brasile). Secondo la Società Internazionale di Chirurgia Plastica ed Estetica, il 2012 è stato un anno con cifre record: 256mila venezuelani hanno cambiato qualcosa del proprio corpo per motivi estetici. La felicità, quando si tratta di bellezza, in Venezuela non ha prezzo.

@rssmiranda

Ecco le fotografie della Isler che indossa, il giorno dopo la premiazione, il costume da bagno “Yamamay Million Dollar Swimsuit” (del valore un milione di dollari) confezionato dalla firma italiana in esclusiva per l’evento.



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