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Voto palese, i berluscones non stanno con Berlusconi

Da buon presidente del Milan, Silvio Berlusconi, subito dopo la decisione della Giunta sul voto palese sulla sua decadenza, l’ha buttata sul calcio: “Con il voto palese la sinistra ha fatto autogol” e ancora “la partita è ben lontana dal fischio finale”.

Peccato però che in questa fase della partita, i suoi sostenitori non stiano dalla sua parte.
Lo dice l’ultimo sondaggio di Lorien Consulting, in collaborazione con Italia Oggi. Il 68% degli italiani è d’accordo con la decisione della Giunta: no allo scrutinio segreto. Una percentuale che non cambia molto se si focalizza il dato sugli elettori del Pdl: il 61% è favorevole al voto palese.

Un popolo di colombe
Il discorso non cambia se si fa riferimento agli avvertimenti del Pdl sul governo che ne sono seguiti: “Ci saranno delle conseguenze”, ha detto il capogruppo al Senato Renato Schifani nel commentare la decisione della Giunta. Anche qui il popolo azzurro non è d’accordo: il 59% vorrebbe che il partito mantenesse l’appoggio all’esecutivo, solo il 19% dà ragione ai Falchi e alla loro idea di staccare la spina alle larghe intese.

Letta traballa
I continui traballii a cui è sottoposto il governo ne assottigliano il consenso. Per la prima volta, la quota di chi giudica positivamente il suo operato scende sotto il 50%, esattamente al 46%. Ma deve andare comunque avanti, almeno il tempo necessario per varare una nuova legge elettorale prima del voto, secondo la maggioranza degli italiani.

I piccoli crescono
L’incertezza politica pesa anche sulle intenzioni di voto. Cresce ancora la quota degli indecisi che oggi supera il 31%. Lieve contraccolpo per il centrodestra, cresce il Pd a discapito del M5S, continua il lento declino del centro che rispetto alle elezioni si è ridotto di tre punti mentre si diffonde pian piano l’idea di rifugiarsi in liste minori già nate o nasciture. Boldrin & Co. sono avvisati.



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