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Il Corriere della Sera fa inabissare un interessante sondaggio…

Pubblicavo ieri sul mio blog un articolo di denuncia a proposito della particolare vicenda del sondaggio on line col quale il Corriere.it rivolgeva agli Italiani l’assurda domanda: “Secondo voi un bambino può vivere bene in una coppia formata da due padri o due madri?” (cfr. G. Brienza, Corriere della Sera, il caso di uno strano sondaggio, blog di Formiche.net, 30 novembre 2013).

Infatti, mentre solo una settimana fa’ i “NO” alle “famiglie” omosessuali erano quasi all’80%, con un numero di persone che avevano risposto alla consultazione nelle precedenti 4 settimane di circa 75.000 persone, nella giornata di giovedì assistevamo ad un repentino e completo ribaltamento delle posizioni. Infatti, le proporzioni di punto in bianco si invertivano letteralmente, con 91% “SI” alle “famiglie” (e quindi anche adozioni) omosessuali, e 9% “NO” alla possibilità per un bambino di “vivere bene” con due padri o due madri. Era chiaro il sospetto di manipolazioni: come poteva essere possibile infatti che in pochi giorni i votanti on line cambiassero così radicalmente opinione e, per di più, si decuplicassero in un battibaleno passando da 75.000 a quasi 760.000?

Seguono quindi, sempre ieri, gli articoli che non vedono chiaro sulla vicenda sia del direttore dell’agenzia cattolica d’informazione “Riscossa Cristiana” Paolo Deotto (cfr. Il sondaggio sull’adozione da parte di omosessuali. Il Corriere della Sera dice le bugie?, in Riscossa Cristiana, 29 novembre 2013) sia del consigliere comunale di Roma, ex assessore alla famiglia della Giunta Alemanno, Gigi De Palo, ripresa anche da Avvenire (cfr. Gigi De Palo, Lo strano caso del sondaggio del Corriere.it sull’affido a coppie gay, 30 novembre 2013).

Permettetemi di aggiungere anche la e-campagna che la pagina Facebook che il Centro culturale che dirigo, gli “Amici del Timone-Fides et Ratio” di Roma, ha promosso via mail ed attraverso la pagina facebook http://www.facebook.com/AmiciDelTimoneRoma ed ecco che, nel pomeriggio di oggi il sondaggio viene oscurato dal sito del Corriere.it. Nel senso che si è letteralmente volatilizzato, neanche è più presente nell’archivio delle consultazioni promosse dalla testata on line di via Solferino!

Peccato, perché i veri risultati del sondaggio, con la schiacciante maggioranza del voto “NO” alle adozioni da parte di omosessuali poteva essere un canale per sensibilizzare parlamentari e magistrati sulla pessima china sulla quale ci stiamo incamminando dopo la scandalosa concessione dell’adozione della bimba di tre anni a una coppia gay da parte del Tribunale di Bologna.

Probabilmente il Corriere della sera non c’entrava nulla con il caso di “hackeraggio” che ha stravolto l’esito del sondaggio negli scorsi giorni ma perché, ci chiediamo, da oggi pomeriggio cliccando sul link http://www.corriere.it/appsSondaggi/votazioneDispatch.do?method=risultati&idSondaggio=11674 che, fino a mezzogiorno (circa) di ieri funzionava appare una schermata di “errore”? No, non è un “errore” pensare che la famiglia, come dice la Costituzione, è una “società naturale fondata sul matrimonio” (art. 29). Quindi, se ieri chiedevo “togliete quel sondaggio”, oggi per evitare che i media sbandierino i risultati dei sondaggi solo quando sono in accordo alla “dittatura del relativismo”, chiedo al “Corrierone” di ripubblicarlo! Ma, naturalmente, dopo aver “purificato” i risultati dalle manipolazioni degli hacker, mi raccomando.



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