Il ministro degli Affari esteri, Emma Bonino, è sempre più convinta che con l’Iran è necessario mantenere un rapporto di amicizia e collaborazione. Per questo, dopo 10 anni di assenza della diplomazia italiana, è andata in visita dal presidente Hassan Rohani questo fine settimana.
VECCHI IMPEGNI
“Sono qui per onorare l’impegno preso da me e Zarif (Mohammad Javad Zarif, ministro degli Esteri iraniano, ndr) con lei e Letta all’assemblea generale dell’Onu a New York e per rafforzare i rapporti e il dialogo tra Italia e Iran”, ha detto Bonino a Rohani, ricordando le parole dette a settembre a Ginevra, quando l’accordo sul nucleare non era prevedibile.
BATTISTRADA DELL’OCCIDENTE
Secondo l’Unità, “il capo della Farnesina è stata la prima ad arrivare a Teheran; fa da battistrada non solo a ministri e politici europei (arriverà a breve il polacco, Radoslaw Sikorski; forse subito dopo il laburista, Jack Straw), ma anche italiani”.
INVENTARE POSSIBILITÀ
Non è un compito facile quello di migliorare le relazioni tra l’Unione europea e l’Iran, ma Bonino ci ha sempre creduto. E, come ha ribadito nella visita a Teheran, “i leader devono sapere inventare le possibilità” anche nelle circostanze più complesse.
ACCORDO SUL NUCLEARE
Con la ripresa del dialogo sulla questione del nucleare iraniano “si apre da parte dell’Ue e dell’Iran un periodo di relazioni normali”, ha auspicato il ministro degli Esteri con il collega iraniano Mohamed Zarif. Decisiva per questa normalizzazione nei rapporti il rispetto degli impegni.
LA QUESTIONE SIRIANA
L’Italia sarà presente al vertice sulla pace in Siria del 22 gennaio a Montreux. Come ricorda oggi La Stampa, Bonino insiste che la presenza dell’Iran, diretta o indiretta, è strategica nel dialogo per i legami tra Teheran e Damasco. Su questa partecipazione gli Stati Uniti non sono ancora convinti.
L’INVITO PER LETTA
Il presidente iraniano ha riaffermato l’invito al premier italiano Enrico Letta a visitare Teheran e si è detto d’accordo sulla candidatura dell’Italia al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Per continuare a rafforzare la collaborazione tra l”Italia e l’Iran, nei prossimi giorni arriveranno a Teheran il ministro della Cultura, Massimo Bray, e alcuni deputati italiani.