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Gaber profetico sulle urne piene PD : Basta deleghe e nomine, libertà è partecipazione !

“La libertà”, composta da

Giorgio Gaber nel 1972, ben si adatta

alla grande affluenza di popolo, fatta registrare, ieri, ai gazebo, in tutto il Paese, dalle primarie del PD, che hanno legittimato la leadership di Matteo Renzi.
Cantava l’autore milanese :

“La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione !

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo, che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione !

Da ieri, nel rapporto tra popolo e i loro rappresentanti, nulla somiglierà al passato. L’8 dicembre segna il passaggio dalla democrazia imperfetta delle deleghe e dei nominati, delle orgettine e degli Scilipoti, imposti dai capataz, a quella della partecipazione, non delegata ma diretta, alle libere scelte e dei partiti. Berlusconi e Grillo non potranno non cavalcare l’onda lunga del PD se non vorranno esser travolti.
Pietro Mancini



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