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L’ITALIA DEI FORCONI Continua la protesta dei Forconi, ormai arrivata al terzo giorno. Le manifestazioni sono arrivate a Roma, ma gli scontri sono stati soprattutto a Milano e Torino, dove continua la serrata forzata dei negozianti, che hanno timore delle minacce degli aderenti al movimento. Dura la risposta delle istituzioni (Corriere,Repubblica, Stampa). Berlusconi rinvia l’incontro promesso e li affida a Santanchè.
Cosa vogliono E’ ancora poco chiaro cosa chiedano i Forconi. Ormai è chiaro che si tratti di una protesta con poca organizzazione e con idee incerte. Ma c’è chi vuole utilizzarli per i suoi scopi personali (l’Espresso).
Chi sono Sono diverse le sigle aderenti, più o meno conosciute. Molti infiltrati, molti di estrema destra. Il reportage dalle strade vede un carosello di voci, ma pochi leader. In tanti li paragonano ai fascisti (Linkiesta).
Questione di stile L’agricoltore laziale Danilo Calvani, leader del coordinamento nazionale 9 dicembre, se ne va via da Genova, una delle piazze più calde, in Jaguar (Repubblica).
Quanti sono Non c’è chiarezza. Quello che è certo è che il numero è variabile da città a città e che è in aumento. Ecco le sette cose da sapere sull’intero movimento (Il Post).
E la polizia? Molto spesso attaccati, derisi e oggetto di poca solidarietà, i poliziotti hanno storie molto particolari. Una storia di cosa è l’uomo in divisa e di cosa rappresenta (Il Foglio).
Dall’estero? L’eco del movimento dei Forconi arriva anche oltremanica, dove si guarda con attenzione a ciò che potrebbe accadere nei prossimi giorni. La credibilità del governo italiano si gioca anche su questo campo (Ft).
