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Il diritto di accesso alla cultura

 

Si potrebbe definire il giorno della trasparenza culturale o del diritto di accesso alla cultura :il giorno nel quale la British Library ha messo sul web oltre un milione di immagini e foto a disposizione di tutti su Flickr, libere da copyright e scaricabili gratis.

Per la cultura questa è una straordinaria novità. La cultura aperta, quella alla portata di tutti. Ritengo la chiusura culturale una barbarie. Per questo sono felice della decisione della British Library di pubblicare sul web alcune chicche tra le quali una mappa dell’Italia risalente al periodo tra il 1450 e il 1475 e attribuita a Francesco di Antonio del Chierico. Lo Stivale “coricato” forse l’immagine più giusta per questo periodo in cui il nostro Paese non riesce a risollevarsi.

La rete, dunque, quale potente strumento culturale che semplifica l’accesso, abbatte barriere, costruisce ponti e permette a tutti di diventare protagonisti di un proprio percorso culturale. E’ proprio nei periodi di crisi che bisogna insistere nella promozione formativa.

Questo, è davvero il momento giusto per intervenire e “aprire” poiché il sistema sta attraversando una fase di reset ed è necessario cambiare l’ordine delle cose. Occorre rovesciare la “piramide” dei bisogni della collettività, mettendo alla base proprio la cultura quale rimedio necessario al brutto vivere e all’attuale colorazione grigia della vita economica e sociale. una vera riforma sociale.

Se la cultura deve essere apertura, deve necessariamente abbandonare una certa connotazione elitaria. Molto presente in Italia in quelle corporazioni “culturali” arroccate nei loro eventi lussuosamente esclusivi. I pochi devono diventare molti se davvero si devono spalancare le porte alla cultura come bene ha fatto la British Library regalandoci un Natale a dimensione culturale.Perché Cultura è partecipazione, è crescita individuale. Possibilità di riscatto per ciascuno e per le città che cambiano, per le trasformazioni sociali in corso.
E’ davvero emozionante scorrere le migliaia di immagini. Il web finalmente trasformato in un luogo dell’anima, costante ricerca del bello e del costruttivo.

Mi piace pensare a quanti con un click si “recano” in biblioteca e pazientemente cercano qualcosa assolutamente free. La cultura gratuita, quella possibile. Un sogno. Forse. E’ Natale. Un Natale Culturale.

Milioni di persone stanno aprendo queste immagini. Possono vedere il manoscritto di Alice nel Paese delle Meraviglie o vedere luoghi lontani per capire il senso della storia e della civiltà.

Probabilmente anche la British Library ha ritenuto di trasformare la sua “chiusura” in apertura. In fondo, il ritorno di immagine è notevole. Infatti, in breve tempo la notizia ha fatto il giro del mondo; ma il mondo, quello sensibile alla cultura, ne è estremamente riconoscente.

E allora come non concludere con Andrea Carandini il quale afferma che Cultura è muovere lo sguardo sull’oceano umano. Percorrere la storia, anche attraverso le immagini, non è affascinante?

 



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