Nei prossimi due anni la ripresa del mercato televisivo in Italia passerà per Internet: secondo il nuovo report, in uscita il 10 dicembre, di ItMedia Consulting, nel 2013 il mercato Tv ha continuato la sua fase recessiva, ma nel 2014 e nel 2015 ci sarà una moderata crescita con uno spostamento del valore verso alcuni settori, come la broadband Tv e gli “altri operatori”, a cominciare dagli Ott.
Le trasformazioni sul mercato Tv innescate dal fenomeno di Internet sono ancora più evidenti negli Stati Uniti, dove un recente commento di Business Insider dichiara provocatoriamente “morta” la televisione, sia broadcast che su cavo, visto il calo di spettatori (quasi 5 milioni di abbonati in meno per la cable Tv americana negli ultimi cinque anni, fino al minimo storico di 40 milioni, come mostra il grafico di Isi group).
I primi a disaffezionarsi sono gli utenti con un abbonamento al cavo stand-alone; molti preferiscono le aziende telecom come At&t e Verizon che offrono la Tv all’interno di un pacchetto che comprende l’accesso a Internet ultra-veloce.
Tuttavia anche il business di questi player sarebbe a rischio perché, rivela Nielsen, stanno aumentando le famiglie americane che preferiscono alla semplice Tv un più ampio accesso a video di ogni genere, spesso su device mobili (il 40% del traffico di YouTube già arriva da mobile). I tablet come l’iPad sono così usati la sera e la notte per guardare video da essersi meritati la definizione di “vampire media”.
All’orizzonte, poi, c’è un’ulteriore evoluzione, quella prefigurata dai molti utenti americani che hanno rinunciato non solo all’abbonamento alla Tv via cavo ma anche a quello all’accesso a Internet su banda larga (un trend di cui soffre, per esempio, Time Warner Cable) per connettersi a Internet e ai video tramite il wifi pubblico, che negli Usa è ampiamente disponibile e gratis.
Questo non farà bene alle telco ma avvantaggerà ancora una volta i grandi vincitori (per ora) di questo trend, gli Ott, a partire da Facebook e Google, che si sono creati un’audience che quest’anno supererà negli Usa quella della Tv in termini di reach. E che non a caso hanno cominciato a creare in alcune aree degli Stati Uniti punti di accesso wifi.
