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BACK TO ITALY Nel nostro Paese gli occhi sono ancora tutti puntati sul nuovo segretario del Pd Matteo Renzi che ieri ha presentato la sua squadra: 7 donne e 6 uomini (La Stampa).
Patto di ferro? Subito dopo aver annunciato la sua segreteria Renzi ha incontrato Enrico Letta a Palazzo Chigi. Il sindaco ha ribadito che non è sua intenzione far cadere l’esecutivo. I due dovrebbero siglare a gennaio un patto per andare al voto nel 2015. Al centro l’accordo sulla riforma della legge elettorale (Repubblica).
Le «strane» intese Proprio la legge elettorale è il punto più delicato. Renzi, scrive Francesco Bei su Repubblica, non vuole che se ne occupi l’esecutivo e intende intestarsi il dossier. Parlerà con i partiti della maggioranza, ma anche con M5S e FI. Il timore è che l’opposizione faccia sponda con il sindaco per cercare di tornare alle urne già in primavera. E i quotidiani raccontano della telefonata notturna di Silvio Berlusconi in cui il Cavaliere, oltre a complimentarsi per la vittoria, avrebbe consigliato al neosegretario Pd di «passare subito all’incasso».
Bersani remember? L’ex leader democratico torna a parlare e attacca Renzi: «Non usi la clava noi non ci faremo chiudere in un recinto» (Repubblica); «Adesso ci dica che Pd vuole fare» (La Stampa).
Letture
*L’analisi del voto delle primarie di Ilvo Diamanti (Repubblica)
*Piccolo schema di Claudio Cerasa per orientarsi nella nuova segreteria (Il Foglio)
*La Repubblica di Matteo, sostenibile e divertente di Giuliano Ferrara (Il Foglio)
