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Tutti pazzi per “Selfie”. E’ la parola dell’anno

Il prestigioso Oxford Dictionary l’ha consacrata parola dell’anno: il boom degli smartphone ha eletto a re del 2013 il vecchio e comodo autoscatto, ora conosciuto con il termine inglese “selfie”. Una passione che spopola tra i turisti di tutto il mondo, non più costretti a bloccare un passante per rubargli uno scatto. “Se sono sola con il mio compagno e vogliamo una bella foto di noi due ma non c’è nessuno disposto a farcela, basta un selfie e abbiamo uno scatto con la Casa Bianca come sfondo” dice questa turista della Florida. Una moda che ha conquistato vip e personalità, dai politici agli astronauti passando per Papa Francesco.

“La popolarità si deve a due fattori: primo, tutti i telefoni scattano foto e tutti ne abbiamo uno, secondo siamo più desiderosi che mai di condividere le nostre immagini con gli altri”, spiega l’esperto di tecnologia della Bbc Rory Cellan-Jones. L’ultimo selfie che ha fatto il giro del mondo, finendo in prima pagina, porta la firma del presidente americano Barack Obama: durante la cerimonia funebre per Nelson Mandela ha immortalato in una foto se stesso con il premier britannico Cameron e la sua collega danese. “Il selfie ha dei pro e dei contro. Bisognerebbe evitarli se creano qualche disagio: durante il funerale di Mandela l’atmosfera festosa lo giustificava, ma penso che durante un funerale classico sarebbe fuori posto” dice l’esperto.Per gli Obama è una mania di famiglia: anche le figlie del presidente a gennaio del 2013 non riuscirono a resistere al selfie durante la cerimonia di insediamento del papà. (immagini Afp)

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