Insieme a Renzi, appena sotto i 40, hanno in pugno i partiti e il governo persone appena sopra i 40 : Letta, Alfano, il leghista Salvini. Qualcuno ha parlato, esagerando un po’, di “meglio gioventù”. Tutti e quattro sono dei professionisti della politica e da tempo, tranne il Sindaco, incassano congrui stipendioni dai Parlamenti di Roma e Strasburgo.
E confermano, paradossalmente, la validità della tesi di uno dei grandi sconfitti delle primarie, D’Alema, liquidato senza stile peggio di una colf : la politica, ancora oggi, è destinata ai professionisti del Palazzo. E Renzi ha designato, nella segreteria, una squadra molto giovane : con l’eccezione della Serracchiani, l’età degli altri non supera i 38 anni. Dovranno dimostrare l’equivalenza, non automatica, tra gioventù e bravura.
Ma attenzione : giovani e lottizzati, come ai tempi del “manuale Cencelli”. Due di Franceschini, un ex bersaniano, uno di Veltroni e una, Marianna Madia, l’ex fidanzata del figlio di Re Napolitano.Deludente, ieri, chez Floris, il debuto della campana Picierno : frequenti una buona scuola di dizione !
Speriamo che aiutino Renzi, quando, presto, serviranno delle idee e non solo le carte di identità. Il giovane Sindaco lasci la poltrona, che occupa a Firenze. E ricordi che Craxi, Berlusconi, Bersani hanno fallito a causa dei loro errori. Ma anche, in modo rilevante, perché, nei momenti delle scelte, si sono trovati accanto personaggi obbedienti ma modesti, non promossi per i propri meriti, ma per cooptazione.
Buon lavoro, segretario, ma stia attento sia alle adesioni insincere sia alle resistenze, che presto si manifesteranno, nel partito e fuori.
Renzi batte D’Alema ma in segreteria nomina, con metodo Cencelli, tanti politici di professione!
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