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Ecco come i 5 Stelle si dividono sull’impeachment a Napolitano

I toni restano molto concitati. L’escalation di protesta dei 5 Stelle in Parlamento ha aizzato il popolo grillino, anche sulla rete. Ci si confronta, o meglio scontra, sull’opportunità delle ultime iniziative grilline, dalla bagarre in Aula alla messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica, fino al passo indietro chiesto a Laura Boldrini. E insieme alla condanna unanime di tutte le altre forze politiche, “squadrismo” lo ha definito Matteo Renzi, anche dal movimento stesso arrivano delle riserve.

Sarebbero una decina i parlamentari pentastellati che si dissociano dalla decisione sull’impeachment a Napolitano. “Si ripresenta ancora una volta un copione già visto, un testo non condiviso si presenta a nome di tutto il Movimento 5 Stelle. Se ci vogliamo occupare dei problemi del paese, occupiamoci del lavoro in primis e facendo proposte concrete”, spiegano i senatori Luis Alberto Orellana e Lorenzo Battista.

Anche sulla rete i commenti sembrano dividersi in due fazioni contrapposte: c’è chi denuncia il modo troppo violento di protestare del M5S e chi accusa la repressione da parte delle altre forze politiche. Il salto di qualità della “nuova resistenza” grillina, così come l’ha ribattezzata Beppe Grillo oggi in arrivo in pompa magna a Roma per dare sostegno ai suoi, segna un nuovo preoccupante livello di violenza anche nei commenti del suo popolo sulla rete.



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