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DAL PORCELLUM ALL’ITALICUM Matteo Renzi incassa il via libera della Direzione del Pd alla proposta di legge elettorale elaborata dopo il faccia a faccia con Silvio Berlusconi. Il suo obiettivo è di approvarla in Parlamento entro maggio. Ma la minoranza del partito lo critica ed è scontro aperto con il presidente del partito Gianni Cuperlo (Repubblica).
La legge del più forte Il nuovo sistema di voto proposto da Renzi prevede un premio di maggioranza per la coalizione che raggiunge il 35%, ballottaggio tra i primi due se nessuno supera la soglia. Niente preferenze, le liste saranno bloccate, ma «corte». Il Pd, ha spiegato Renzi, farà comunque le “parlamentarie” per decidere i propri candidati. Il giudizio è unanime: il sistema garantisce governabilità, favorisce i grandi partiti e costringe i piccoli a coalizzarsi.
Letture
*Ecco l’Italicum (Corriere)
*Una svolta di sistema (Repubblica)
*L’Italia che (non) sa votare le preferenze (La Stampa)
*Le simulazioni di voto con l’Italicum (Youtrend per Repubblica)
*La sfida di Renzi: conquistare gli elettori di Silvio (elisacalessi.it)
*Bene la proposta ma con due dubbi (Corriere)
SENATO ADDIO Al fianco della riforma della legge elettorale Renzi indica altre due priorità: superamento del bicameralismo perfetto e riforma del Titolo V della Costituzione.