Agli arresti, ovviamente nelle rispettive, comode abitazioni, e per periodi tutt’altro che lunghi,
gli 11 alti funzionari della Polizia di Stato, ritenuti i responsabili della cosiddetta “macelleria messicana”. I fattacci risalgono a ben 13 anni fa, alla fine del vertice “G8” a Genova, e si verificarono nella scuola A.Diaz, dove erano stati portati i contestatori.
Dura lex sed lex. Ma stangata tutt’altro che severa,
grazie alle prescrizioni e agli indultoni della premiata coppia Mastella-
Manconi, ministro e vice del governo Prodi.
Quella vicenda squalificò l’Italia, cosi’ come fu molto, e non a torto, discussa, la gestione del Viminale di un ministro,
il forzista Scajola. Il notabile ex DC a cui, a sua insaputa, avevano comprato un atticone vista
Colosseo…E che diede di “rompicoglioni” al prof Marco Biagi, massacrato- mentre rientrava, in bicicletta, a
casa sua, a Bologna- dalle BR !
I poliziotti arrestati tengono famiglia e, prima delle botte di Genova, erano
stati bravi contro i malviventi ?
Non facciamola lunga con il solito italico buonismo ! E ricordiamo le botte
selvagge, i pestaggi scientifici ai manifestanti anti-G8 e il cronista inglese, Mark Covell, finito in
coma….
Per gli alti papaveri- gli altissimi l’hanno fatta franca…- della Polizia di
Stato, “niet” squallide celle. Ma domiciliari.
Qualcun altro in cella- ridotto in condizioni peggiori dei manifestanti di Genova- c’è stato e non ne
è mai uscito.
Il nome ? Stefano ? Il cognome ? Purtroppo per lui, Cucchi e non Ligresti…
Pietro Mancini
“Macelleria messicana” Ge: niet buonismo per pene lievi e tardive ad alti non altissimi funzionari PS!
Di