Dopo le dimissioni di Stefano Fassina dal governo e la convocazione della segreteria a Firenze, ci si chiede : nel PD si va verso una gestione monocratica e un leader, Renzi, accentratore ? Sarebbe un errore politico.
La crisi del berlusconismo, e prima quella del craxismo, è stata provocata soprattutto dall’eccesso di obbedienza assoluta agli ordini del Cav. e dalla mancanza di democrazia interna.
Un partito, che si definisce democratico, deve distinguersi da FI, dove anche le più recenti decisioni sugli organismi di vertice, nazionali e regionali, Berlusconi le sta prendendo, coadiuvato soltanto dalla Pascale, da Bondi e dal fedele cane Dudù.
E Renzi, quando parla di questioni serie, tralasci le battutacce. Le faceva, in sedi internazionali, anche il Cav. E non erano, quasi mai, nè divertenti nè, soprattutto, gradite. Tutti ricordano, con imbarazzo, i sorrisini di compatimento, in mondovisione, di Merkel e di Sarkozy sull’allora premier italiano.
Renzi da solo al comando? Sarebbe un errore! Fatale prima a Craxi e poi al Cav.
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