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Per risparmiare i consumatori preferiscono telefonare via internet

I consumatori che vogliono risparmiare sulle proprie telefonate, oggi possono telefonare gratuitamente da internet e anche vedersi tramite video

Giorno dopo giorno gli utenti che si rivolgono alla rete per confrontare le offerte di Tiscali con quelle di Telecom o Fastweb per la linea di casa e in particolare per quanto riguarda il piano voce, sono in numero sempre maggiore.

Risparmiare sulla bolletta del telefono è infatti una priorità per tanti consumatori italiani, specialmente dal momento in cui, visti i dati dell’Osservatorio delle telecomunicazioni di Agcom, si acquistano sempre più smartphone, almeno uno a testa per ogni familiare, solitamente già comprensivi di minuti di telefonata.

Stando così le cose l’altra esigenza delle famiglie italiane è sapere come risparmiare sulle tariffe per la connessione adsl, in modo da poter sempre essere connessi e poter magari telefonare tramite internet. Per farlo oggi Skype è il programma più utilizzato, e infatti l’azienda sembra non conoscere crisi e, al contrario, continua ad avere dei numeri impressionanti di crescita.

Lo ha confermato la società di analisi TeleGeography, secondo cui il traffico telefonico dell’azienda controllata da Microsoft nello scorso anno è aumentato del 36%, raggiungendo quota 214 miliardi di minuti di telefonate. Il dato più interessante è che Skype controlla il 40% dei volumi del traffico globale telefonico a livello internazionale, superando nettamente le compagnie che propongono chiamate da fisso e mobili.

E questo a fronte, comunque, dell’aumento del traffico telefonico su fisso e mobile, i dati parlano di un +7% nel 2013 e 547 miliardi di minuti, ma questo non toglie che l’aumento della mole di traffico presentata da Skype sia maggiore.

Per quanto riguarda la percentuale di crescita del traffico voce, però, questa è quasi dimezzata rispetto alla crescita annua del 13% registrata in media negli ultimi 20 anni. Oggi l’aumento dei volumi del traffico non riescono a compensare il calo di ricavi delle telecomunicazioni, che sono in calo.

Nel 2013 il traffico telefonico gestito da Skype è aumentato di 54 miliardi di minuti nel 2013, il 50% in più rispetto al traffico internazionale generato dal settore telco nel suo insieme. La diffusione di massa di sistemi e app mobili delle aziende che si occupano di questo settore è sotto gli occhi di tutti.

Non c’è solo Skype, infatti, ma anche WhatsApp, Facebook Messenger, Viber, Line, Tango, Google Hangouts, e ChatOn di Samsung sono stati scaricati più di 100 milioni di volte soltanto conteggiando i download dall’App Store di Google. Il motivo è sempre lo stesso: poter scambiare sms e chiamate senza pagare nulla, se non il traffico per la connessione internet.

Stephan Becket, analista di teleGeography, ha dichiarato al riguardo che “La rapida diffusione dei servizi Ott sta rendendo la vita sempre più difficile alle telco, anche se le reti telefoniche tradizionali (Pstn) non sono destinate a scomparire in tempi rapidi”.

Questo per precisare che per ora i clienti delle telecomunicazioni tradizionali sono ancora in maggioranza rispetto a quelli che usufruiscono dei servizi offerti da aziende come Skype: a fronte di 8 miliardi di clienti che usano le reti generali di telefonia, infatti, l’anno scorso Facebook ha registrato 1,2 miliardi di utenti.

Se Skype e le sue principali concorrenti si stanno facendo sempre più agguerrite sul mercato, con questi dati si capisce che c’è ancora spazio per crescere per tutti. La buona notizia per i consumatori è che la maggiore concorrenza solitamente coincide con un abbassamento dei prezzi delle offerte presentate ai possibili nuovi clienti.

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