Entro il prossimo settembre il governo sudcoreano siglerà un accordo per la fornitura di 40 cacciabombardieri. Un accordo che di fatto si concretizzerà con la scelta degli F-35 della Lockheed Martin per il rinnovo della flotta.
ACCORDO ENTRO SETTEMBRE
“Una volta che il comitato esecutivo per i programmi di acquisti approverà il nuovo piano tra febbraio e marzo, andremo avanti per arrivare a siglare un accordo entro settembre”, ha spiegato il generale di brigata Jung Kwang-sun, direttore dell’Acquisition Program Administration (Dapa) del dipartimento per l’aeronautica, in un incontro con i giornalisti.
LA SPUNTA LOCKHEED
La scelta di affidarsi alla Lockheed Martin era sembrata evidente sin dal fallimento della prima gara d’appalto, quando nessuna delle tre proposte di Lockeed Martin, Boeing e Eads con gli Eurofighter Typhoon, rientrò nel limite di 7,6 miliardi di dollari fissato da Seul. Come ricorda l’agenzia Yonhap, a sancire la preferenza per gli F-35, il più costoso programma militare della storia, è stato il parare negativo sui Boeing F-15 Silent Eagle, dato due mesi fa.
MENO ACQUISTI
Il progetto iniziale prevedeva l’acquisto di 60 aerei, ora scesi a 40, sebbene gli altri 20 rimangano un’opzione a seconda di come evolverà la situazione della sicurezza nella regione dell’Asia orientale e in caso di cambiamenti nel budget.
CORSA ALL’AMMODERNAMENTO
L’ammodernamento della flotta sudcoreana con mezzi di quinta generazione si pone nel solco di quanto sta avvenendo negli eserciti dei Paesi vicini (Cina, Giappone e Russia) e nel mezzo delle dispute territoriali nel mar Cinese orientale e nel mar Giallo.
Molti commentatori vedono inoltre negli F-35 una soluzione dettata sia dalle caratteristiche tecniche del mezzo sia dall’alleanza tra Stati Uniti e Corea del Sud dove ancora sono di stanza circa 28mila militari Usa e dall’ombrello americano contro le minacce nordcoreane.
ULTERIORI STUDI
L’istituto per le analisi sulla difesa condurrà ulteriori studi per confermare il budget a disposizione, che comprende anche gli armamenti e la manutenzione. Il programma dovrà infine ricevere il via libera del ministero delle Finanze. I mezzi dovranno essere consegnati tra il 2018 e il 2021.
Salvo inconvenienti. Appena la scorsa settimana il programma F-35 ha avuto l’ennesimo intoppo con le critiche del Pentagono al software di gestione e che, come rivelato dall’agenzia Reuters, potrebbe portare a un ritardo di 13 mesi nello sviluppo.