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Benvenuti nel fantastico mondo di Matteo Renzi

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ORE 00.43, FIDUCIA A RENZI Il governo ha ottenuto nella notte la fiducia del Senato: 169 i voti favorevoli (quattro in meno di quelli ottenuti da Enrico Letta), 139 i contrari. Oggi il voto della Camera. 

Il tweet di @matteorenzi: «Ok il Senato, adesso la Camera. Poi si inizia a lavorare sul serio. Domani scuole, lavoratori, imprenditori, sindaci a Treviso #lavoltabuona»

IL DISCORSO DEL SINDACO Il premier ha svolto nell’Aula di Palazzo Madama un intervento «irrituale». Ha parlato a braccio, spesso con le mani in tasca, e ha indicato le sue priorità partendo da un grande piano per l’edilizia scolastica. Poi il taglio del cuneo fiscale, la lotta alla burocrazia, giustizia, il rimborso dei debiti della PA (il testo integrale del discorso). «Se falliamo – ha detto – la colpa sarà mia».

Da leggere e guardare
*Le 20 frasi chiave (Repubblica)
*I 10 punti chiave del discorso (Corriere)
*Il marziano con le mani in tasca videocommento di Mattia Feltri e Michele Brambilla (La Stampa)
*Un premier sindaco che ha parlato ai cittadini il videoccomento di Ezio Mauro (Repubblica)
*#renzitradotto Giuliano Ferrara commenta live su Twitter il discorso del Senato (Il Foglio)
*Innovativo ma un po’ troppo compiaciuto di sé, l’analisi di Aldro Grasso (Corriere)
*Discorso o provocazione dadaista? di Lucia Annunziata (Huffington Post)
*È l’ora dello show di Renzi (Wall Street Journal)
*Correttivo Giavazzi&Alesina (Il Foglio)

MOLTI DUBBI Per diversi osservatori il discorso di Renzi è stato troppo vago. L’Huffington Post ha calcolato in almeno 100 miliardi il costo dell’agenda presentata dal premier. Per Massimo Giannini ci sono dei «vuoti da riempire» (Repubblica).

MALUMORI Anche i partiti della maggioranza non sembrano troppo convinti dall’esordio del premier-sindaco. Su tutti il Pd dove in diversi votano la fiducia più per disciplina di partito che per convinzione (Repubblica). Scontata l’opposizione di Lega, FI e M5S. Ma anche il Ncd di Alfano non sembra troppo entusiasta. E il Financial Times sottolinea: Renzi non riesce a soddisfare gli alleati.

LA CARICA DEI SOTTOSEGRETARI In realtà, dietro i malumori della maggioranza, si nasconderebbe la battaglia per sottosegretari e viceministri. I posti da assegnare sarebbero 45 e il premier insiste perché siano volti nuovi (Repubblica).

ITALICUM Altro nodo da sciogliere è quello della legge elettorale. Con il braccio di ferro tra Ncd-FI sulla «norma salva-legislatura» che farebbe entrare in vigore la riforma solo dopo l’abolizione del Senato.

NIENTE BOT Nel discorso Renzi non ha fatto alcun riferimento alla proposta (lanciata e smentita) di tassare i Bot. Misura che comunque, fa notare il Tesoro, frutterebbe alle casse dello Stato meno di mezzo miliardo (Repubblica).

MISTER OBAMA Dopo l’intervento al Senato il premier ha sentito al telefono il presidente americano che si sarebbe complimentato per l’agenda di governo (La Stampa). Il vero banco di prova per il nuovo esecutivo, però, sarà oggi, quando la Commissione Ue diffonderà le stime sulla crescita. Sulla Stampa Marco Zatterin scrive che le previsioni sono al di sotto delle attese. E questo renderebbe difficili le trattative sullo sforamento del tetto del 3%.

BYE BYE PRODI L’ex premier spiega che non è sua intenzione correre per la presidenza della Repubblica: «The game is over» (Repubblica).

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