Ora che tutti portiamo i nostri smartphone e tablet in ufficio e mescoliamo l’utilizzo personale con quello “per lavoro”, secondo il noto trend del Byod (Bring your own device), le aziende si interrogano sull’impatto che questo comportamento ha sulla sicurezza dei dati. Secondo la società di ricerche Gartner, molte cercheranno una soluzione nell’autenticazione biometrica, perché soddisfa l’aspettativa degli utenti di avere sui device mobili un’esperienza fluida e semplificata. Gartner prevede che, entro il 2016, il 30% delle aziende mondiali userà l’autenticazione biometrica sui device mobili, contro il 5% oggi.
“Gli utenti mobili fanno resistenza ai metodi di autenticazione che erano tollerati sui Pc e che invece sono ugualmente necessari per rafforzare l’accesso sui terminali mobili”, sottolinea Ant Allan, research vice president di Gartner. “I manager che si occupano di security devono salvaguardare la user experience ma non possono compromettere la sicurezza”.
La biometria appare come una soluzione di compromesso che consente comunque un’autenticazione robusta e di alto livello senza essere complicata. Tra le modalità adatte in azienda ci sono le interfacce interattive, il riconoscimento vocale, la topografia facciale e la lettura dell’iride. Questi sistemi possono essere usati insieme a delle password per alzare ulteriormente i livelli di sicurezza; oppure, unendo l’autenticazione contestuale (basata sui dati specifici del singolo utente, di cui il device mobile è un ricco ‘hub’) si blinda la certezza del riconoscimento eliminando password o token.
Che la biometria possa essere la tecnologia vincente del 2014 viene confermato dallo studio condotto da Ericsson Consumer Lab sui 10 “hot trend” dell’anno: i consumatori sono convinti che dover ricordare una password per ogni device o applicazione rappresenti un sistema di autenticazione troppo complicato; molto più comodo usare le soluzioni biometriche, come il riconoscimento dell’iride o dell’impronta digitale. Il corpo umano, grazie alle soluzioni biometriche, sostituirà le tante password dando un immediato accesso a device e servizi. Il sondaggio Ericsson non lascia spazio a dubbi: per il 74% degli intervistati, le soluzioni biometriche diventeranno un fenomeno di massa già quest’anno.