Ci siamo quasi: entro le prossime settimane dovrebbe vedere la luce la Delega fiscale, ovvero il ddl, atteso dai tempi del governo Monti, che delega il governo alla revisione del sistema fiscale, dal catasto all’8 per mille, passando per le detrazioni fiscali e la riforma di Equitalia e Iva, a una nuova normativa in materia di sigarette elettroniche e slot machine. Nella scorsa legislatura il ddl si era bloccato a un passo dalla fine, per la caduta del governo. In questa legislatura l’esame è ripreso a inizio estate in commissione Finanze alla Camera, che ha prodotto un testo a fine settembre.
La legge di Stabilità e tutti gli altri decreti che si sono succeduti hanno però fatto sì che l’iter al Senato fosse più che travagliato. Ma ora l’esame della Delega è stato completato dalla commissione Finanze di Palazzo Madama e il testo dovrebbe essere licenziato dall’Aula del Senato già domani. Quindi tornerà a Montecitorio per un passaggio velocissimo e vedrà, finalmente, la luce. E poi? Poi il governo dovrà tradurre le disposizioni contenute nella Delega in tutta una serie di decreti attuativi da emanare entro un anno. Il primo decreto dovrà arrivare già tra quattro mesi e con molta probabilità si tratterà dell’attesa riforma del catasto.
Le linee guida delineate dalla Delega sono chiare e semplici, e, una volta attuate, determineranno variazioni anche significative nel calcolo di Tasi e Imu. Il nuovo catasto, infatti, sarà basato sui metri quadri e non più sul numero dei vani. Il nuovo valore patrimoniale sarà determinato partendo dai valori di mercato al metro quadrato per la tipologia immobiliare relativa a cui si applicheranno una serie di coefficienti (come scale, anno di costruzione, il piano e l’esposizione) così da ottenere un algoritmo che verrà moltiplicato per il numero dei metri quadrati rilevati secondo la metodologia catastale. Le nuove mappe catastali, inoltre, saranno sovrapposte con le foto aeree e rese pubbliche.
L’attesa per la Delega non riguarda solo il catasto. In base al testo che uscirà dal Parlamento il governo infatti sarà impegnato, ad esempio, a rivedere l’attuale normativa sull’8 per mille. In particolare potrà scegliere di far confluire tutto l’inoptato nelle casse dello Stato, evitando come avviene ora una spartizione con le confessioni religiose (in primis la Chiesa cattolica). Nella Delega è inoltre inserita tutta la partita, importantissima, delle detrazioni fiscali e degli sconti fiscali. In questo senso il governo rivedrà le detrazioni attualmente previste, presumibilmente tagliandone alcune e incrementando quelle legate alla sanità. Introdurrà inoltre degli incentivi per chi paga regolarmente le tasse, sotto forma di minori adempimenti per il contribuente e di riduzioni delle eventuali sanzioni. In base alla delega verranno inoltre introdotti incentivi a pagare i debiti tributari a rate, con semplificazioni.
Verranno riviste poi le tasse a carico delle famiglie introducendo “forme di esclusione dalla tassazione dei costi che le famiglie sostengono per l’acquisto di beni e servizi necessari a soddisfare i bisogni primari”. Nella delega c’è poi tutta la partita delle slot machines e delle sigarette elettroniche. Per le e-cig sarà con l’attuazione della delega che le associazioni di settore giocheranno la loro partita, tentando di rivedere la tassazione aumentata al 58,5% dal dl Lavoro. Possibile poi che il governo con un decreto ad hoc possa tornare sul divieto di svapo libero e di pubblicità. Per quanto riguarda le slot machine, proprio grazie alle linee programmatiche contenute nella Delega arriverà una normativa ad hoc che darà, tra le altre cose, ai Comuni il potere di regolamentare le reti di vendita e di disporre un piano regolatore per stabilire dove potranno sorgere le sale giochi.
Sarà quindi disposto per legge il divieto di pubblicità nelle fasce protette in tv e alla radio per i giochi con vincita in denaro che inducono comportamenti compulsivi e verrà limitata la pubblicità online riguardante il gioco. I negozi che per un determinato numero di anni non installeranno slot machine, inoltre, avranno un “pubblico riconoscimento”, come una sorta di segnale di “virtù”. Sempre in materia di giochi risorgerà la lega ippica a cui andranno fondi pubblici fino al 2017 e verrà istituito un fondo antiludopatia. La delega fiscale contiene poi un ampio capitolo sulla revisione delle accise sui prodotti energetici e sull’energia elettrica, che pesano non poco sulle bollette. Le nuove entrate che deriveranno dall’innalzamento delle tasse su questo comparto andranno a confluire, viene stabilito, prioritariamente nella riduzione del cuneo fiscale e nel finanziamento delle eco-tecnologie. VIC