In questi giorni abbiamo assistito ad una violenza verbale inaudita contro alcune donne del panorama politico italiano. Queste forme di violenza devono essere condannata senza se e senza ma, da tutte le forze politiche e soprattutto da tutte le persone che non si riconoscono in questa volgarità.
Non può esserci polemica e propaganda da nessuna parte, quando è in gioco la dignità della persona umana, oggi le donne, domani gli omosessuali, poi gli immigrati. La cultura dell’odio colpisce trasveralmente: ci sono casi di ogni colore politico ed è per questo che credo sia importante e bello che il PD Germania, spontaneamente, abbia prodotto un documento ufficiale in cui solidarizza con tutte le donne che in queste settimane hanno subito violenza in sede parlamentare e al di fuori di essa.
Il documento è stato pubblicato anche sulla pagina facebook del PD Germania.
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Solidarietà alle parlamentari vittime delle intemperanze e delle violenze scaturite dall’approvazione del DDL “IMU-Bankitalia”
Come cittadine e cittadini italiani iscritti ai circoli del Partito Democratico in Germania vogliamo esprimere la nostra profonda solidarietà alle vittime delle inqualificabili aggressioni verificatesi nei giorni scorsi in Parlamento. Episodi di questo genere ci lasciano sbigottiti. Siamo consapevoli che fanno parte, purtroppo, di un disegno sistematico di banalizzazione del dibattito politico e di delegittimazione delle istituzioni democratiche.
E’ triste dover verificare come, ancora una volta, le prime persone a divenire obiettivo di simili campagne studiate a tavolino siano le donne. Il fatto che i mezzi scelti siano quelli dell’intemperanza
verbale non sminuisce minimamente la portata dei gesti: sempre di violenza si tratta. E la violenza non rientra tra i mezzi del dialogo democratico, né mai potrà rientrarvi.
La nostra solidarietà va dunque alla Presidente della Camera, Laura Boldrini, e alle deputate del Partito Democratico aggredite in Commissione Giustizia. Siamo consapevoli che l’aggressione a queste donne assume ogni giorno di più una dimensione simbolica: con esse è la democrazia italiana a venire aggredita.
Per tali ragioni esprimiamo la nostra solidarietà anche all’on. Lupo, coinvolta in un ulteriore spiacevole episodio dei giorni scorsi. A nostro avviso questa vicenda, anziché fornire argomenti per la
propaganda di una parte piuttosto che di un’altra, dimostra come sia urgente tornare a un confronto se necessario duro nei contenuti ma sempre pacato nei modi.
Torniamo a rispettare le donne, tutte, e con esse la democrazia e il parlamento.