S’inizia a delineare la scossa all’economia che sta progettando Corrado Passera. Oggi a Roma l’ex ministro svelerà i contorni del suo progetto politico, dando conto di un documento programmatico elaborato in queste settimane da tecnici e personalità a lui vicine.
Il rapporto è denso di spunti e contenuti, anche di dettaglio, racconto chi lo ha letto in alcune sue bozze. Ma è la prima parte quella più densa, visto che si parlerebbe appunto di una scossa da 300 miliardi di euro. Non solo da investimenti ma anche attraverso riduzioni e agevolazioni fiscali. Nelle ultime bozze del rapporto si indicano ad esempio le modalità per rendere subito disponibili più soldi alla fine del mese. Tra le proposte più rivoluzionarie vi sarebbe la possibilità di garantire ben 3 mensilità in più su tutte le buste paga dei lavoratori dipendenti.
Ecco il dettaglio: fino a una mensilità netta in più (nessuna imposizione fiscale o contributiva di nessun genere né per il dipendente né per il datore di lavoro) a fronte delle maggiori ore lavorate (fino ad 80 ore a disposizione dell’azienda); fino a una mensilità netta in più (nessuna imposizione fiscale o contributiva di alcun genere né per il dipendente né per il datore di lavoro) attraverso il versamento in busta paga del Tfr (naturalmente chi vuole continuare a tenere investito il proprio Tfr è libero di farlo); fino a una mensilità netta in più (con nessuna imposizione fiscale o contributiva di nessun genere né per il dipendente né per il datore di lavoro) per accordi di Welfare aziendali/ “pagamenti in natura” (biglietti di trasporto, buoni pasto, buoni di acquisto, altro…) a fronte di incrementi di produttività.