Beh il deserto che ha animato la scena della bellissima prima di Manon Lescaut (opera di Giacomo Puccini) per il nuovo allestimento della regista Chiara Muti nell’opera diretta magistralmente da suo padre, ha rappresentato anche l’eleganza del jet set romano. Forse non sarà la prima della Scala ma vedere così tanto glamour e colore ieri sera alla prima del Teatro dell’Opera di Roma, ha ravvivato non solo le cronache mondane.
Il maestro Renato Balestra con cravatta azzurra e camicia celeste intonata con i suoi splendidi occhi cerulei era fedele al suo “blu Balestra” e splendeva di luce propria. L’originalità del maestro emergeva poi nel soprabito: un piumino scuro a lievi trapunte orizzontali. Una bella signora bionda indossava un completo pantaloni di seta color oro (forse pronostico ottimista per i tempi di magra che viviamo) e la presidente degli “Amici e Sostenitori del Rossini Opera Festival”, Paola Pierangeli Tittarelli, fedele spettatrice dei maggiori teatri italiani e stranieri, indossava collier stile corona “tesoro di San Gennaro” (in mostra purtroppo solo per altri due giorni!) ed una montatura occhiali illuminata da Swarovski, splendida!
Il colore lo ritroviamo nella sciarpa rossa (medesima tinta del rossetto) e nel paltò con lustrini, e dal collo di pelliccia, di Simona Marchini. In effetti non si sono viste tante pellicce ma un’abbondanza di colli, polsi e stole che variavano dal black&white al crema per incorniciare giacche cangianti come quella indossata dalla rappresentante della nobile famiglia romana Nicoletta Odescalchi.
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Splendido il paltò indossato da Anna Fendi (non poteva essere altrimenti!) in un ricamo bianco e nero preziosissimo. Astrakan per la moglie di Monorchio con un abito ricamato e delicatamente trasparente di un celeste polvere coordinato con la clutch gioiello. Altro coordinato, tra cappotto e borsa, l’abbiamo notato con Marisa Stirpe che esibiva un coprispalla di pelliccia nera a pelo lungo uguale alla borsa a bauletto tutta in pelliccia anch’essa!
Tra le poche dame in lungo la Marisela Federici, la nobildonna venezuelana frequentatrice assidua dei salotti romani, e la moglie di Franco Carraro, Sandra Carraro. Finalmente un tocco di originale eleganza, non solo maschile, nel grande sfoggio di cappelli alla Borsalino. Lo stile inglese, purtroppo per noi, ancora non ha preso piede ma ci piace pensare che (anche se solo grazie al freddo) ci si riavvicini ad uno stile così old england! Massimo rappresentante di co tanta classe il Presidente Napolitano con un paltò in cachemire nero e black hat coordinato.
E bisogna ammettere che il neo ministro della Cultura Dario Franceschini non è assolutamente fotogenico. Incontrato dal vivo è un uomo più magro ed alto di quanto appaia in TV con un volto meno sornione e più “attento” di quanto non sembri. Ha anche un portamento elegante che spiccava in un vestito blu e grigio scuro con regimental coordinata alla Robert Redford. Il Sindaco Ignazio Marino invece sembrava vestito coordinato con gli stessi colori del Presidente Napolitano. Però la prestanza fisica, a parte i trent’anni di differenza, è tutt’altro!
Lo spettacolo è stato acclamato, ed un successo artistico e culturale in questa città, così tanto criticata più che amata, ci inorgoglisce. Peccato il già tutto esaurito, ma magari questo può essere finalmente un movente a riabbonarsi al Teatro dell’Opera per la prossima stagione!
