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Grillo contro tutti, tutti contro Grillo. La rassegna politica

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Arrivano i barbari Il MoVimento 5 Stelle non si ferma più. Continuano gli attacchi a Laura Boldrini cui si aggiungono quelli nei confronti di Daria Bignardi (La Stampa). E il premier Enrico Letta torna a criticare il comico: «Quella intrapresa da Grillo è una corsa verso la barbarie che pare senza fine».

Scissione in vista? Alla Camera i deputati grillini lasciano la commissione Giustizia in polemica con  la decisione del governo di porre la fiducia sul decreto carceri (Repubblica). Non tutti gli eletti, però, sembrano condividere toni e modi della «guerriglia» parlamentare messa in atto dal MoVimento. E si torna a parlare di scissione.
Da leggere
*Grillo, Messora e i passi indietro. Strategia o incompetenza digitale? (La Stampa)

Il figliol prodigo Intanto Silvio Berlusconi festeggia il ritorno a «casa» di Pier Ferdinando Casini. Un ritorno che genera malumori dentro FI ma anche negli alleati storici con Maroni che dice no all’«ammucchiata» per vincere le elezioni (La Stampa). E mentre il centro si spacca sull’alleanza con il Cav, Renzi guarda avanti: «Per vincere le elezioni bisogna conquistare gli elettori non i leader» (Repubblica).

Al voto! Il leader del Pd, scrive Maria Teresa Meli sul Corriere, potrebbe giocare la carta delle elezioni anticipate ad ottobre.

*Al governo o al voto? Il Pd, Letta e l’impossibile terza strada di Renzi (Il Foglio)

Pensioni d’oro (?) In commissione Lavoro della Camera la maggioranza boccia la proposta di legge presentata da Giorgia Meloni che mirava a fissare un tetto massimo di 5.000 euro lordi per le pensioni. Il motivo? Il tetto è troppo basso (La Stampa).

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