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I piani segreti di Alfano con Renzi premier

Il governo Letta ha finito la spinta propulsiva. E’ questo in sostanza, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, il giudizio del Nuovo Centrodestra capitanato da Angelino Alfano sull’esecutivo guidato da Enrico Letta. E il tentativo del premier, con la presentazione del documento programmatico Impegno Italia, è indicativo di quanto e come il presidente del Consiglio poteva far cambiare marcia all’esecutivo, prima di essere travolto dalla arrembante campagna di Matteo Renzi che ora scalpita per scalzarlo da Palazzo Chigi. Una campagna che Alfano e gli alfaniani vedono di buon occhio. E non solo perché la prospettiva fa mugugnare gli ultra berlusconiani di Forza Italia.

LE FOTO DELLA CONFERENZA POCO RENZIANA DI LETTA

Gli alfaniani nel governo Letta si sentivano schiacciati anche mediaticamente: pur avendo un peso ministeriale corposo rispetto alla consistenza elettorale registrata nei sondaggi – basti pensare al ruolo di vicepremier per lo stesso Alfano – il nuovo Centrodestra era quasi ritenuto l’unico vero partito che appoggiava con fedeltà il governo Letta. Una posizione non propriamente pagante dal punto di vista dei consensi, si fanno sfuggire alcuni alfaniani.

LA DISFIDA TRA RENZI E LETTA VISTA CON L’ALBUM FOTOGRAFICO DI PIZZI

Mentre con un eventuale governo Renzi onori ma anche e soprattutto oneri ricadranno in tutto e per tutto sul Pd. Non solo: con un esecutivo a guida del segretario di Largo del Nazareno le elezioni non saranno imminenti: una prospettiva che al Nuovo Centrodestra consente di potersi organizzare e consolidare, in vista delle politiche. Mentre per le Europee fornisce un’occasione per tentare di coinvolgere per un progetto comune anche i Popolari di Mauro Mauro.



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