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HABEMUS GOVERNO RENZI Pronta la squadra. Un governo snello: 16 ministri, di cui metà donne. Matteo Renzi è salito al Colle e ha accettato l’incarico: un colloquio di due ore e mezza con Napolitano. Il presidente del consiglio ‘cinguetta‘ la nascita del suo governo poco prima di terminare l’incontro. “Stavolta non ho sbagliato abito”, scherza, e afferma ai giornalisti che ce la metterà tutta: “Mi gioco la faccia”. Poi i nomi (Rep):
Graziano Delrio: sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Economia: Pier Carlo Padoan
Interno: Angelino Alfano (Ncd)
Affari esteri: Federica Mogherini (Pd)
Giustizia: Andrea Orlando (Pd)
Difesa: Roberta Pinotti (Pd)
Sviluppo economico: Federica Guidi
Infrastrutture e trasporti: Maurizio Lupi (Ncd)
Salute: Beatrice Lorenzin (Ncd)
Politiche agricole: Maurizio Martina (Pd)
Ambiente: Gianluca Galletti (Udc)
Lavoro e politiche sociali: Giuliano Poletti
Istruzione, università e ricerca: Stefania Giannini (Sc)
Beni e attività culturali: Dario Franceschini (Pd)
Riforme e rapporti col Parlamento: Maria Elena Boschi (Pd)
Semplificazione e P.a: Marianna Madia (Pd)
Affari regionali: Maria Carmela Lanzetta (Pd)
Economia Chi è Pier Paolo Padoan (Il Post). ”Come evitare la trappola della crescita lenta”, l’ultimo editoriale sull’economia globale firmato ieri da Padoan nel suo ruolo di vicesegretario dell’Ocse (Oecd). Intervistato dal Sole e dal Messaggero, Padoan afferma: “Subito meno tasse sul lavoro”.
Oggi il giuramento Oggi Renzi giurerà da primo ministro, nel giorno (al fu boy scout ben noto) in cui nel mondo gli scout celebrano il Thinking Day.
“Che squadra” È il governo più giovane di sempre, con 47,8 anni di media. La più giovane è Boschi, classe ’81 (Corriere). “Il primo governo di parità tra uomini e donne”, titola El Pais.
“Che squadra…” Le prime critiche al governo: “un Letta bis”, “troppi inesperti”, l’eccessivo peso di Napolitano, l’accordo col Ncd e “un uomo solo al comando”. “Renzi nasce già dimezzato”, titola Il Fatto, ma per il Colle ”non c’è stato un braccio di ferro, l’impronta è del Premier”, scrive Marzio Breda sul Corriere. “Il governo di Renzi, solo di Renzi”, scrive Castelnuovo su La Stampa e Geremicca sullo stesso quotidiano: “L’uomo solo ora è davvero al comando”. ”Nasce il Renzi I, ma è più un Letta II o un Napolitano III” è il sommario del Giornale. Quattro cose desolanti sui nuovi ministri, più una incoraggiante (Wittgenstein).
Chi lascia Chi sono i trombati del Renzi I (Linkiesta). La Bonino ha saputo della sostituzione dalla tv, scrive Guerzoni sul Corriere, e “alle 16 Delrio chiama Gratteri: ‘Sei ministro’, poi il veto del Re e il ripiego su Orlando”, scrive Borromeo sul Fatto.
Qua Berlusconi “Renzi ha la maggioranza del suo partito, ma non in Parlamento. Molti deputati del Pd sono bersaniani e dalemiani”, ha detto Berlusconi ai giovani di ‘Missione Azzurra’. Poi ha commentato come “accettabile” la scelta della Giustizia.
Qua Pd Cuperlo invita alla “riflessione profonda” sul doppio incarico di Renzi, premier e segretario di partito: “un’anomalia”. E Civati dal suo blog accusa la maggioranza Pd di aver consegnato il paese a Berlusconi.
I consigli del FT Obama o Blair? Meglio per Matteo ispirarsi al presidente messicano Pena Nieto (Ft).
Letture
*Esuberante debolezza, di Antonio Polito (Corriere)
*Svolta nuovista: più interrogativi che certezze, di Stefano Folli (Il Sole 24 Ore)
*Il dilemma della leggerezza, di Mario Calabresi (La Stampa)
*A misura di premier, di Ezio Mauro (Repubblica)
Qua M5S Assemblea dei cinque stelle nella prossima settimana per decidere dell’espulsione o meno dei quattro senatori dissidenti (Il Fatto Quotidiano).