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Perché i renziani ora spingono per Renzi premier subito

Quella “scorciatoia” per Palazzo Chigi che nessun renziano voleva percorrere ora sembra l’unica strada possibile. Era giovedì scorso quando dal palco della Direzione Pd i fedelissimi di Matteo Renzi rispedivano al mittente qualsiasi eventualità di staffetta. “E’ uno sport olimpico”, ironizzava Ivan Scalfarotto. “Un pendolo che oscilla tra il dolore e la noia”, diceva Paolo Gentiloni, prendendo in prestito Schopenauer.

LE FOTO DELLA CONFERENZA POCO RENZIANA DI LETTA

Ma le opinioni cambiano. E spesso lo fanno repentinamente. Così alla vigilia della nuova direzione Pd, dove andrà in scena lo scontro finale tra Renzi e Letta, è tutto un fiorire tra i renziani di “Matteo Renzi premier subito”.

LA DISFIDA TRA RENZI E LETTA VISTA CON L’ALBUM FOTOGRAFICO DI PIZZI

Il muro contro il prematuro arrivo del loro leader a Palazzo Chigi senza l’investitura popolare si è frantumato facilmente. Prima le timide posizioni più aperturiste alla Ermete Realacci e Dario Nardella. Poi veri e propri boomerang tra Largo del Nazareno e governo lanciati da renziani doc come Lorenzo Guerini e Matteo Richetti.

Il portavoce del partito è stato il primo a “cambiare verso” sulla questione e invitare apertamente Renzi “ad avere coraggio”. Lo stesso ha fatto Richetti. Oggi sul Corriere della Sera il deputato ammette che Matteo “può rompersi l’osso del collo ma se vuole fare un servizio al Paese deve fare la strada meno vantaggiosa per lui”.

LE FOTO DELLA CONFERENZA POCO RENZIANA DI LETTA

Ma quale vento ha portato questo cambiamento nelle idee dei renziani? Forse un vento quirinalesco ipotizza a Formiche.net un renziano della prima ora come Mario Adinolfi: “Nel suo colloquio con Renzi, il presidente Napolitano potrebbe aver posto un paletto e cioè la sua indisponibilità a nuove elezioni”. Come del resto dimostrano le parole con cui il capo dello Stato ha liquidato oggi l’eventualità di un ritorno alle urne: “Solo sciocchezze”. I renziani quindi, fa notare l’ex parlamentare, “possono aver pensato che o a Palazzo Chigi ci arrivano adesso o c’è il rischio che non ci arrivino mai, meglio un uovo oggi che una gallina domani”.

LE FOTO DELLA CONFERENZA POCO RENZIANA DI LETTA

In più a giocare a favore di questa carta, spiega Adinolfi, “c’è il fatto che molti parlamentari Pd non vogliono tornare a breve al voto perché per molti di loro significherebbe non tornare proprio in Parlamento. È chiaro quindi che prediligano una leadership forte che tuteli la legislatura come quella di Renzi rispetto a Letta. Ed ecco perché il premier appare in posizione isolata nel Pd in questo momento: gli interessi sono tutti contro di lui”.



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