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Renzi si barcamena tra FMI e Merkel

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ITALIA PROMOSSA CON RISERVA Il Fmi plaude alle misure proposte da Matteo Renzi nei suoi discorsi a Camera e Senato e alla scelta di Pier Carlo Padoan per il Tesoro. Resta però sotto osservazione l’elevato tasso di disoccupazione, in attesa della riforma del mercato del lavoro (La Stampa), il Jobs act che Renzi ha annunciato sarà pronto per il bilaterale con Angela Merkel del 17 marzo.

Bce Intanto Mario Draghi da Francoforte invita l’Eurozona a proseguire con le riforme per arrivare ad una crescita sostenibile: nessuna deflazione, ma l’inflazione resta troppo bassa (Corriere).

Fiducia dalle imprese Il nuovo clima piace anche alle imprese: mai così alto l’indice di fiducia, arrivato a 87,9 punti, il livello più alto da ottobre 2011, all’inizio della seconda ondata recessiva (Istat).

E USA RIMANDATI La Federal Reserve chiede analisi più precise da parte del governo americano per capire le cause dei dati deludenti in tema di occupazione, commercio al dettaglio e produzione industriale (Financial Times). Se l’economia statunitense continuasse a dare segni di debolezza, ha detto la presidente Janet Yellen, la Fed potrebbe fermare la riduzione dell’acquisto di bond (Wall Street Journal). Gli indici Usa rispondono con lievi rialzi al discorso (Reuters).

Rallentano gli emergenti Gli investitori abbandonano i mercati emergenti e tornano in Europa, facendo frenare anche l’economia cinese: nell’ultimo anno l’indice MSCI dei mercati emergenti ha perso il 3,8%, lo Stoxx Europe 600 è salito del 2,7% (Bloomberg).



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