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Di destra e credente, il ritratto dell’omofobo secondo l’Unar

uomo_donnanon volevo crederci quando ho letto langone, ma è proprio così.

l’opuscolo “educare alla diversità a scuola” messo a punto dall’istituto a.t.beck – commissionato dall’ufficio anti discriminazioni razziali del dipartimento delle pari opportunità  – così recita: “Tratti caratteriali, sociali e culturali, come l’età avanzata, la tendenza all’autoritarismo, il grado di religiosità, di ideologia conservatrice, di rigidità mentale, costituiscono fattori importanti da tenere in considerazione nel delineare il ritratto di un individuo omofobo. Come appare evidente, maggiore risulta il grado di ignoranza, di conservatorismo politico e sociale, di cieca credenza nei precetti religiosi, maggiore sarà la probabilità che un individuo abbia un’attitudine omofoba”

l’opuscolo prosegue: “È chiaro inoltre che i tratti qui citati a mero titolo esemplificativo non solo aumentano la possibilità di omofobia in un individuo, ma in generale anche le probabilità che il medesimo individuo coltivi dentro di sé altre forme di pregiudizio”.

ovviamente, l’individuo a cui fa riferimento l’opuscolo è il maschio.

quindi, cari signori, se siete maschi, conservatori, credenti, un pò ignoranti ed agé sappiate che siete l’incarnazione dell’individuo che ha “un’attitudine omofoba” e che “coltiva dentro di sè altre forme di pregiudizio”.

registro che il viceministro guerra ha espresso formalmente una nota di demerito nei confronti del direttore dell’unar marco de giorgi ritenendo che “una materia sensibile come quella dell’educazione alla diversita’ richieda particolare attenzione ai contenuti e al linguaggio. Questa attenzione, quando si parla a nome delle istituzioni, ricade nella responsabilita’ delle autorita’ politiche, che devono pero’ essere emesse nella condizione di esercitarla. Non e’ inoltre accettabile che materiale didattico su questi argomenti sia diffuso fra gli insegnanti da un Ufficio del Dipartimento delle Pari Opportunita’ senza alcun accordo e confronto con il Miur'”.

a quando un ufficio anti-discriminazioni a tutela dei presunti omofobi?


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