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Tutte le donne del governo Renzi

È il primo governo con la parità di genere, dice orgoglioso presentando la sua squadra Matteo Renzi al Quirinale. Otto ministri su sedici sono donne, così come il segretario del Pd aveva promesso tempo fa, immaginando però un gruppo più ristretto, composto da dieci persone. Il tira e molla con i partiti che comporranno la sua maggioranza ha invece aumentato il numero di poltrone ma le “quote rosa” sono rimaste.

Altro primato è l’approdo, anch’esso inedito, di una donna a capo della Difesa e dello Sviluppo Eocnomico, incarichi rispettivamente assegnati a Roberta Pinotti e Federica Guidi.
Ci sono i nomi più gettonati del toto-ministri, come la fedelissima Maria Elena Boschi, ma anche alcune sorprese come Maria Carmela Lanzetta.

Passiamo in rassegna i nuovi ministri in rosa.

Federica Mogherini
Ministro degli Esteri
Classe 1973, entra nella prima segreteria Pd e in Parlamento con Walter Veltroni. Presidente della Delegazione italiana all’Assemblea Parlamentare della Nato e membro della Commissione Esteri e della Commissione Difesa della Camera.

Roberta Pinotti
Ministro della Difesa
Genovese, 53 anni, Roberta Pinotti è la nuova ministra della Difesa. Già sottosegretario di Stato proprio alla Difesa, subentra a Mario Mauro. Eletta al Senato nel 2013, è membro del gruppo del Partito democratico.
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Federica Guidi
Ministro dello Sviluppo economico
Federica Guidi, modenese, classe 1969, è la nuova ministra dello Sviluppo economico scelta dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Guidi, laureata in giurisprudenza, è un’imprenditrice italiana che nel 2008 è stata nominata presidente dei giovani di Confindustria.

Stefania Giannini
Ministro dell’Istruzione
Anche stavolta il mondo dell’istruzione avrà a che fare con un ex Magnifico. Il neo ministro, Stefania Giannini, è stata infatti rettrice dell’Università per stranieri di Perugia per poi dedicarsi al ruolo di senatrice e segretario di Scelta Civica. La nuova titolare del dicastero di viale Trastevere, toscana come Maria Chiara Carrozza (è nata a Lucca il 18 novembre 1960), è una linguista e glottologa. Ha alle spalle 20 anni di attività nelle università.

Beatrice Lorenzin
Ministro della Salute
Beatrice Lorenzin, riconfermata da Renzi al ministero della Salute, è nata a Roma nel 1971 ed è libera professionista. Comincia la sua carriera politica aderendo nel 1996 al movimento giovanile di Forza Italia. Movimento che ha lasciato nel 2013 per il Ncd di Angelino Alfano.

Maria Elena Boschi
Ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento
Prende il posto di Dario Franceschini, diventato ministro della Cultura. Boschi, 33 anni, dal 9 dicembre 2013 è membro della segreteria del Partito democratico, con il ruolo di responsabile delle riforme. Avvocato fiorentino, fedelissima renziana, ha gestito le trattative sull’Italicum e coordinato l’ultima Leopolda.

Marianna Madia
Ministro per la Semplificazione e la PA
Classe 1980, è entrata in parlamento scelta da Walter Veltroni nel 2008. Ex “amazzone” di Massimo D’Alema, ultimamente ha preferito i più affollati (e assolati) lidi renziani. È stata scelta da Renzi come responsabile del lavoro della segreteria Pd. E’ in dolce attesa.

Maria Carmela Lanzetta
Ministro per gli Affari regionali
Dal pantheon di Civati, al governo di Renzi: Maria Carmela Lanzetta, sindaco simbolo della lotta alla ‘ndrangheta, entra nella squadra del nuovo esecutivo, con la delega agli Affari regionali. Lanzetta, ex sindaco del paesino calabrese di Monasterace, si è distinta nella difesa della legalità e nella lotta alla ‘ndrangheta. Attualmente e’ membro della direzione Pd. Pippo Civati, da candidato alle primarie, l’aveva inserita nel suo pantheon di riferimento.



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