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Ucraina, parole e silenzi di Usa, Russia ed Europa

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Qui Ue I ministri degli Esteri europei riuniti a Bruxelles hanno deciso di introdurre sanzioni mirate per i responsabili delle violenze, che includono il congelamento di beni e il divieto di visto. Sospese anche le licenze di esportazione per materiali che potrebbero essere usati per la repressione interna (Corriere). Intanto una delegazione diplomatica Ue è a Kiev per tentare una mediazione (Figaro).

Qui Washington Anche il vicepresidente Usa Joe Biden ha minacciato Yanukovich di imporre sanzioni (Huffington Post). La dottrina Obama di difesa dei diritti umani, già applicata durante le primavere arabe, porterà gli Usa a intervenire anche a Kiev oppure l’Ucraina sarà una nuova Siria? (Washington Post)

Qui Russia Al telefono con Angela Merkel e David Cameron Putin si è detto preoccupato per il bagno di sangue (Reuters) e ha inviato un mediatore a Kiev (País). Ma dietro la crisi c’è la mano di Mosca (Sole 24 Ore), che ha definito le sanzioni Ue un ricatto, e potrebbero essere proprio gli oligarchi gli unici in grado di fermare gli scontri (Bbc). Anche il vescovo dell’università cattolica di Kiev, intervistato sul Corriere, chiede: fermate Putin, c’è aria di invasione russa.

Immagini shock:
*La piazza delle proteste prima e dopo la guerra (Cnn);
*I cecchini dell’esercito sparano sulla folla (La Stampa);
*Gli atleti ucraini abbandonano le Olimpiadi (Repubblica);
*La morte in diretta dell’infermiera (Messaggero).

Reportage dalle barricate:
*Le frontiere di un Paese bipolare (País);
*L’appello ai cecchini del prete in prima linea (Tracce);
*”Il giorno peggiore” raccontato da un cameraman della Cnn.

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