Mentre in Italia ancora si discute se sia giusto o meno concedere agli omosessuali diritti minimi e tutele – magari contro l’odio e le violenze perpetuate sulla base proprio delle discriminazioni di genere; in Gran Bretagna, paese che certamente non è governato da comunisti, dove anche la Regina Elisabetta II si è espressa a suo tempo contro le discriminazioni a danno degli omosessuali, è stato celebrato il primo matrimonio gay della storia inglese.
“L’introduzione dei matrimoni civili tra persone dello stesso sesso dice qualcosa sul tipo di Paese che siamo. Dice che siamo un Paese che continuerà ad onorare le sue orgogliose tradizioni di rispetto, tolleranza e pari valori. Invia anche un forte messaggio ai giovani che stanno crescendo e sono incerti della loro sessualità. Dice chiaramente ‘sei uguale’ sia etero che gay”.
Con queste parole il Premier, David Cameron, ha accolto la notizia e l’Arcivescovo di Canterbury ha dichiarato che da oggi in avanti non osteggerà più le nozze omosessuali.
In Italia le prime dichiarazioni fanno subito capire quanto ancora c’è da lavorare per poter portare questo Paese a livelli minimi di decenza.
Non polemizzerò, oggi è stata scritta un’altra pagina di civiltà e Matteo Renzi prenda esempio, Barack Obama e Cameron, sono per il same-sex marriage. E lui che farà?