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Che cosa prevede il nuovo accordo a tre sull’Italicum

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PRONTI PER L’ITALICUM Raggiunto un accordo sul nuovo sistema elettorale tra Pd e Forza Italia: accettato l’emendamento, proposto dal deputato D’Attorre (Jacopo Iacoboni su La Stampa parla di “codicillo bersani”), che prevede la soppressione dell’intero articolo 2 della legge, che disciplina l’elezione del Senato (Repubblica).

Qui Berlusconi Il Cavaliere cambia linea (ieri il presidente dei deputati di Fi Brunetta aveva gridato allo scandalo per la riforma “dimezzata”) e riprende il dialogo con il governo per portare a casa le riforme in fretta (Libero). La svolta, secondo il retroscena di Ugo Magri su La Stampa, dopo una telefonata con il leader Pd.

Qui Renzi Il fatto che il Senato abbia o meno una propria legge “è secondario, perché verrà abolito”, risponde il premier da Tunisi, dove è andato per il suo primo viaggio ufficiale (Corriere). @sonolucadini: “@matteorenzi Sempre più lontani #Alfano e #Berlusconi: “Quasi amici” o “12 anni schiavo”? #twintervista”

È costituzionale? Per Michele Ainis il rischio è che due modelli elettorali del tutto incongruenti tra loro metterebbero una Camera contro l’altra (Fatto Quotidiano). Ma per Pier Alberto Capotosti, presidente emerito della Consulta, l’irragionevolezza è solo politica (Huffington Post).

Tasi Il testo definitivo del dl Salva Roma approvato venerdì dal Cdm esenta la Chiesa dalla tassa. E c’è pure la “clausola di salvaguardia”: la Tasi non dovrà pesare più dell’Imu 2013 (La Stampa).



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