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Chi è André Esteves (BTG Pactual), il banchiere brasiliano alleato di Antonella Mansi in Mps

“Sono nato per fare soldi, non per spenderli”, ha detto André Esteves in un’intervista a un quotidiano brasiliano nel 2011. E bisogna ammettere che negli ultimi anni fare danaro gli è riuscito molto bene. L’ultima mossa? L’acquisto di alcune quote di Mps da parte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena (Mps) attraverso BTG Pactual Europe.

DA PRATICANTE A PROPRIETARIO
Ma chi è questo ambizioso investitore? Secondo la rivista Forbes, Esteves è uno degli uomini più ricchi del Brasile. Occupa il posto numero tredici secondo il giornale finanziario, con un patrimonio calcolato in 3 miliardi di dollari. Figlio di una professoressa universitaria, ha studiato ingegneria dei sistemi. È entrato nel 1989 nella banca Pactual, riparando i computer dei dipendenti. Ma era sveglio e ambizioso e così, dopo un anno, è stato trasferito al dipartimento valute. Si è messo a studiare economia da autodidatta e dieci anni dopo ha comprato l’intera compagnia dal fondatore, Luiz Cezar Fernandes.

SOGNI SEMPLICI
“I miei sogni erano molto semplici. Ero un giovane di classe media, mia mamma era professoressa universitaria, e avevamo una vita molto dura. Il mio obiettivo era avere un lavoro. Certo, dopo ho visto che c’erano altre opzioni di sviluppo dentro la compagnia”, ha detto Esteves in un’intervista al quotidiano cileno Qué pasa. Dopo aver comprato Pactual, Esteves è diventato presidente della compagnia fino al 2006, quando insieme ai soci ha deciso di vendere la banca alla Ubs. È rimasto nel gruppo ed è diventato l’uomo di fiducia per gli affari esteri. Due anni dopo, lasciò la banca svizzera e creò un gruppo interamente suo: Banking and Trading Group (BTG). In gioco c’erano 2475 milioni di dollari.

BETTER THAN GOLDMAN
La scommessa di Esteves è stata più che opportuna: dopo la crisi del 2009, a dicembre del 2010, un gruppo di investimento comprò il 18% di BTG per 1800 miliardi di dollari. La “Better Than Goldman”, come la definisce scherzosamente Esteves, è considerata la Goldman Sachs latinoamericana. Il gruppo ha sede a viale Faria Lima, l’arteria principale della zona finanziaria di São Paulo, la Wall Street brasiliana. Tra i vicini di BTG nel palazzo Malzoni ci sono Google e la Banca di Cina. Da lì si gestisce una compagnia stimata in Borsa 14 miliardi di dollari. L’anno scorso BTG ha comprato la cilena Celfin per 245 milioni di dollari.

MANTENERE L’ESSENZIALE
“Tutte le compagnie vincitrici sono sobrie. Non si distraggono in cose accessorie, mantengono l’essenziale”, ha detto Esteves alla catena tv O’Globo. BTG ha saputo concentrarsi: oggi controlla il 51% di Derivados do Brasil, una delle maggiori compagnie di stazioni di servizio. Inoltre, ha il 50% di Estapar, la principale operatrice di parcheggi in Brasile e l’anno scorso fondò BR Pharma, una compagnia che gestisce attivi nel settore farmaceutico. In Brasile Esteves è anche socio di una rete di ospedali (Rede D’Or) e una compagnia immobiliare (BR Properties). Inoltre, ha anche investimenti in Colombia, Perù e Cile. Ha partecipato a cento fusioni, tra cui quella di Cosan e Shell da 12 miliardi di dollari.

GLI ERRORI E LA MULTA IN ITALIA
Descrivendo la chiave del suo successo, Esteves ha ricordato alla pubblicazione cilena che la sua formula è stata anche “imparare dagli errori”. Ad aprile del 2012, la Commissione nazionale per le Società e la Borsa (Consob) ha multato Esteves in Italia per insider trading sull’acquisto di azioni di Cremonini. Così come è stato anche accusato di conflitto di interessi nella gestione di Lan Airlines e Tam durante il processo di fusione, perché aveva ruoli in entrambe le imprese.

STILE DI VITA
Nonostante il patrimonio e gli investimenti, Esteves ha uno stile di vita sobrio e discreto. Appare sui media solo quando è necessario per i suoi affari. Le persone che stanno attorno a lui dicono che “la sua principale distrazione è il lavoro”. Alla rivista Estrategia & Negocios ha detto che “è da quattro anni” che non cambia macchina. “Non sono mai salito su una Ferrari. Non spreco il mio tempo in stupidaggini”.



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