Costruire fin dalle Europee un polo liberal-democratico. E’ questo l’obiettivo dei montiani di Scelta Civica che, dopo non aver aderito alla Lista Alde sostenuta da Fare di Michele Boldrin e dal Centro Democratico di Bruno Tabacci, stanno lavorando in queste ore – sotto l’impulso di senatore Pietro Ichino – per presentare alle elezioni del 25 maggio una propria lista sostenuta da movimenti e associazioni d’impronta liberale e riformatrice. Domani mattina, 25 marzo, nella sede di Scelta Civica si terrà una riunione plenaria con le forze che intendono sostenere il progetto dei montiani e nel pomeriggio è prevista una conferenza stampa. Ecco chi segue e chi sta caldeggiando il tentativo di Scelta Civica.
CHI VUOLE METTERE LE ALI A ICHINO
In casa di Ali (Alleanza liberal-democratica), coordinata da Silvia Enrico e fondata tra gli altri da Alessandro De Nicola e Oscar Giannino c’è molta attenzione e simpatia per l’iniziativa ichiniana di Scelta Civica. La mancata adesione di Ali alla Lista Alde, spiegata da Pietro Ichino in questa intervista, era considerata quasi inevitabile in ambienti liberali. D’altronde la nascita stessa di Ali, formata da ex componenti di vertice di Fare, è nata di fatto in competizione con il movimento capitanato dall’economista Michele Boldrin (che in questa intervista ha spiegato natura e obiettivi della Lista Alde con Bruno Tabacci). Ali confida nel fatto che il programma di Scelta Civica x l’Europa abbia un tasso di liberalismo più elevato di quello della Lista Alde, di fatto sostenuta dal trio Tabacci-Muscardini-Boldrin, si mugugna in casa di Ali.
IN CASA PLI SI GUARDA OLTRE BOLDRIN
Anche lo storico Partito liberale italiano, ora guidato da Stefano De Luca e presieduto da Paolo Guzzanti guarda con attenzione all’opera dei montiani e ha in corso contatti con Ichino per valutare se e come partecipare al progetto per le Europee di Scelta Civica, dopo la burrascosa convivenza con Fare di Michele Boldrin in Alde.
LA GALASSIA LIBERALE CHE SOSTIENE ICHINO
A sostegno dell’iniziativa di Ichino ci sono anche altri movimenti, come ad esempio Noi siamo l’Italia: “Pur nel rispetto delle scelte messe in campo dall’ALDE e dal suo leader (il politico belga Guy Verohfstadt) riteniamo che la lista in esame non sia esaustiva delle istanze politiche dell’elettorato liberale italiano – ha detto Marcel Vulpis, co-fondatore e portavoce di “Noi siamo l’Italia” movimento nazionale di ispirazione liberale e democratica (guidato dal presidente Giovanna Marchese, dall’avvocato Massimo Melica e da Franco Stella, attuale presidente della provincia di Matera) – La presenza di diversi politici della prima Repubblica in alcuni dei movimenti aderenti all’ALDE, infatti, ci porta a sperare, come liberali, nella nascita di una seconda lista, questa sì “100 per cento liberale”, sotto la guida di Scelta Civica e del Partito liberale italiano, che, da sempre, rappresenta idealmente la “casa” dei liberali in Italia”.