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Viaggio nei laboratori per le amministrative tra Tosi e Passera

C’è chi si accapiglia in vista delle Europee. E chi prova a guardare oltre. Manfredi Ravetto, segretario del Movimento Nuova Repubblica, cita Lucrezio per spiegare quello che ha in mente: “È dolce, mentre nel grande mare i venti sconvolgono le acque, guardare dalla terra”. Lui, ex team manager di Formula uno, la terra intende coltivarla zolla per zolla.

OBIETTIVO AMMINISTRATIVE
L’obiettivo, fuor di metafora, è quello di preparare un nuovo laboratorio in vista delle amministrative: “Vogliamo fare quello di cui tutti parlano ma nessuno fa: una lista civica nazionale, mettendo insieme buoni amministratori locali e società civile. E per raggiungere questa meta, non si può che partire dal radicamento territoriale”. L’idea è presentare su tutto il territorio nazionale un pacchetto di liste che riprenderà il nome del Movimento declinato a livello locale, ad esempio Nuova Chiampo (Vicenza).

GLI INTERLOCUTORI
Chi sono gli interlocutori di questo progetto? Ovviamente i movimenti su base regionale e territoriale a cui Nuova Repubblica punta a fare da aggregatore. E poi chi simboleggia buona politica ed energia nuova. Due esempi di interlocutori auspicati su tutti. Il sindaco di Verona ed esponente leghista Flavio Tosi la cui fondazione collabora da tempo con il movimento di Ravetto. E Corrado Passera, ex banchiere ed ex ministro che ha appena lanciato il suo partito, Italia unica, (FOTO) ed è impegnato in un tour in tutta Italia per far conoscere le sue idee.

IL TOUR
Anche Nuova Repubblica sta per lanciare le tappe di incontri in giro per l’Italia che si baseranno sui contenuti del centro-studi del movimento e che, Ravetto promette, saranno sempre all’insegna dell’innovazione. Così si pensa di portare Tosi al sud, a Potenza, dove discuterà con Gianni Pittella. E ancora si prospetta la presentazione del nuovo libro di Giulio Tremonti, protagonista del primo evento politico-culturale del movimento.

TERRITORIO UGUALE VOTI
Lavorare sul territorio significa anche costruire un tesoretto di voti che saranno fondamentali in vista delle Politiche, soprattutto per chi con le alte soglie di sbarramento rischia di non entrare in Parlamento. “Tutti pensano alle candidature, alle alleanze, alle strategie. Ma senza i voti non si va da nessuna parte. E chi li vuole avere non può prescindere dal territorio”, ragiona Ravetto.

ALLE EUROPEE, SENZA ALDE
È per questo che il suo movimento non si è concentrato sulle Europee, come stanno facendo molti altri, per esempio le 13 associazioni che hanno dato vita alla lista liberal-democratica dell’Alde presentata oggi, Scelta europea(FOTO). “Non è escluso un patto per l’Europarlamento, anche se sicuramente non con questi variegati soggetti che si radunano senza criterio bensì, nel caso, con un partito consolidato che ci chieda di integrare il suo sforzo sui territori perché l’Europa, pur non essendo il palcoscenico di MNR, è pur sempre casa nostra e lo sarà anche in futuro”.



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