Enrico Letta riparte dall’Europa. Dopo lo schiaffo renziano di Palazzo Chigi, l’ex premier ha preferito cambiare aria e concedersi due sole fugaci apparizioni alla Camera, una delle quali per riabbracciare il “suo” segretario Pierluigi Bersani.
Ora Letta torna in campo e lo fa con due convegni focalizzati sulle tematiche a lui più care, quelle europee. Martedì 12 aprile sarà a Roma alla sede della Civiltà cattolica per trasmettere ai giovani delle associazioni cattoliche la sua passione e la sua idea sull’Europa. Giovedì l’appuntamento è invece a Milano dove l’ex presidente del Consiglio riceverà dall’Ispi il premio Biancheri per la politica estera e terrà una lectio magistralis su come trasformare l’Europa dell’austerità in Europa della crescita. Un ritornello ripetuto spesso da Renzi sul tavolo di Bruxelles.
Il premio dell’Ispi è sì un riconoscimento per la priorità posta dal governo lettiano sul dossier Europa, ma può anche essere letto come un segnale in vista delle future nomine in ballo a Bruxelles? Tramontata senza mai essere davvero nata davvero la sua candidatura per la Nato, oggi le indiscrezioni danno il nome di Letta in lizza per la presidenza della Commissione per il post-Barroso. Sogno o realtà, è ancora presto per dirlo…
