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Jobs act, Irpef, Europa. Le prossime sfide di Renzi

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JOBS ACT Nuovi posti di lavoro o nuovi precari? Con la riforma Renzi i datori di lavoro potranno instaurare rapporti di lavoro a tempo determinato senza causale e fino a 36 mesi (La Stampa). Il limite dei contratti a termine stipulabili dai datori di lavoro viene fissato al 20%, per agevolare le imprese più piccole (Corriere). Ottimista il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, critici i sindacati che temono un aumento della precarietà. “Camusso sbaglia” afferma il ministro Poletti, intervistato dal Messaggero. E Alfano a La Stampa: “Il piano di Matteo mi ricorda le ricette del Cavaliere”.

Irpef Degli 11 milioni di lavoratori dipendenti che beneficeranno del taglio dell’Irpef, 1,7 milioni saranno immigrati: praticamente il 15,4% dei 10 miliardi previsti dalla manovra sarà destinato a contribuenti stranieri (Repubblica).

Agenda europea Angela Merkel, che Renzi incontrerà lunedì, definisce “un progetto ambizioso” il programma di riforme del premier. Domani l’incontro con Hollande all’Eliseo e giovedì prossimo quello con il presidente della commissione José Barroso, prima dell’inizio del vertice Ue (Corriere).

Berlusconi alla Ue? Il Cavaliere si candida alle elezioni europee di fine maggio in cinque circoscrizioni e inizia la campagna elettorale. Ma il Pd insorge: per la legge Severino i condannati in via definitiva non possono essere candidati (La Stampa).

Liste pulite Se Luciano D’Alfonso (Pd) vincerà le regionali in Abruzzo si dovrà dimettere il giorno dopo, perché, pur se assolto in primo grado, rimane comunque imputato per corruzione in un procedimento penale (Fatto Quotidiano).



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